Riunione conviviale congiunta tra la Delegazione di Alessandria e la Delegazione del Monferrato presso il ristorante Nuovo Parisio. Gli Accademici alessandrini hanno accolto gli Accademici del Monferrato ad Acqui Terme per un convivio incentrato sul Tartufo Bianco pregiato. L'Accademico Luca Garruto ha illustrato i risultati della sua ricerca “Studio di tracciabilità e autenticazione del Tartufo Bianco pregiato dell’Alto Monferrato”, dimostrando con dati concreti come, grazie alla presenza di particolari componenti chimici e organici riscontrati nei terreni e nei tartufi, sia possibile tracciarne la provenienza. Alla conviviale erano presenti, oltre al Delegato del Monferrato Pietro Caire, il Consigliere Regionale Marco Protopapa, Piero Coco, presidente del Distretto del cibo “Colline delle Langhe e Monferrato”, insieme a Walter Astengo e, in rappresentanza dell’Istituto professionale alberghiero acquese, la Professoressa Samuela Mattarella. Come ha sottolineato il Delegato di Alessandria, Matteo Pastorino, si è trattato di un momento di incontro incentrato sull’amicizia, l’arte, la cultura e la tradizione gastronomica, in linea con i principi e i valori dell’Accademia Italiana della Cucina.
Dalle Delegazioni
Delegazione Alessandria con Delegazione del Monferrato - riunione conviviale
16 Novembre 2024, Acqui Terme
Delegazione Cosenza - consegna Premi e convegno
16 Novembre 2024, Rende
La Delegazione cosentina ha organizzato l’iniziativa “Dieta Mediterranea e cucina delle radici: salute e tradizione” presso il Villa Fabiano Palace Hotel di Rende che ha voluto rendere omaggio alla "Settimana della Cucina Italiana nel Mondo", manifestazione mondiale giunta alla IX edizione. Durante l'evento, molto partecipato, sono stati conferiti, inoltre, i prestigiosi premi 2024 dall’Accademia: al ristorante “Quasimodo del Villa Fabiano” il “Diploma di Buona Cucina” consegnato dall'assessore regionale Gianluca Gallo, affiancato dal Commissario di Rende Santi Gioffré e dal Delegato di Cosenza Rosario Branda e dai Delegati di Catanzaro Rosanna Muscolo Nicotera, Area dello Stretto-Costa Viola Sandro Borruto, Vibo Valentia Eleonora Cannatelli e dall'Accademico Gerardo Sacco per Crotone; al negozio “La Cremeria Vitaro” il premio “Massimo Alberini” consegnato dal sindaco di Cosenza Franz Caruso; al produttore Ernesto Madeo il premio “Dino Villani” consegnato dalla Prefetto Rosa Maria Padovano per il “Prosciutto di Suino Nero di Calabria”; al gastronomo Pinuccio Alia il premio Giovanni Nuvoletti ricevuto dal sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito. Il Delegato Rosario Branda ha spiegato che l'obiettivo dell'iniziativa era evidenziare le tradizioni locali e il ruolo della Dieta Mediterranea per una vita sana. Il professor Marcello Maggiolini, dell'Università della Calabria, ha sottolineato gli effetti positivi di una buona alimentazione sulla salute, mentre Francesco Maria Spanò ha discusso il ruolo storico e simbolico del vino, consumato con moderazione.
Delegazione Messina - riunione conviviale
16 Novembre 2024, S. Piero Patti contrada Sambuco
La Delegazione ha scelto la Trattoria “da Luciana” per la riunione conviviale dedicata alla IX edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo sul tema "Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione", evidenziando eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche. I numerosi Accademici si sono infatti ritrovati a degustare i sapori tipici della campagna sampietrina, dove arte, tradizione e gastronomia sono l'espressione di una cultura antica ed immutabile. L’osteria di campagna, con gastronomia artigianale e prodotti tipici del territorio, è governata da Luciana Bovaro, che con il marito Giancarlo, la gestisce e nel tempo è divenuta un’eccellenza della ristorazione dell’area, a 800 metri sul livello del mare. La proprietaria e “cuoca” è la custode delle antiche ricette della tradizione culinaria, tramandate di generazione in generazione, ma con la sensibile attenzione nel variare il menù in sintonia con il trascorrere delle stagioni, donando ad ogni piatto una sua logicità temporale. Dopo un particolare aperitivo a base di vino bianco ed infuso di sambuco, è stato proposto un variegato antipasto. A seguire tagliatelle ai funghi porcini e agnello, cotto a lungo nel forno a legna; a conclusione una cialda croccante con crema di cioccolato al rhum e castagne ed una carriola di infusi e rosoli che la chef patron prepara al pian terreno ove custodisce la memoria di quella “putia” con annessa salumeria, gestita dai genitori 80 anni fa. Successo dell’evento con consegna del guidoncino e della vetrofania.
Delegazione Biella - riunione conviviale
14 Novembre 2024, Campiglia Cervo
In Valle Cervo, ai piedi delle Alpi Biellesi, si trova una splendida struttura ideata da Barbara Varese che, attraverso un restauro conservativo e la riqualificazione dell'intero borgo, ha riadattato la storica dimora di famiglia a Country House, chiamata “La Bursch”, ovvero la casa in dialetto Walser. È un luogo immerso nella natura, dall'atmosfera magica, ricca di fascino e mistero. Per questo motivo, la Delegazione di Biella e il Simposiarca Gian Franco Albertazzi hanno scelto il ristorante de La Bursch per una serata dedicata ai sapori d'autunno, introdotta dall'agronomo Alfredo Sunder dell'Associazione Biellese del Castagno. Gli Accademici sono stati accolti nella sala del biliardo dove è stato servito l'aperitivo e successivamente accompagnati ai tavoli, riccamente ed elegantemente allestiti nel salotto adiacente all'antica cucina storica. Ottima la cena a base di castagne, funghi e zucca, preparata dalla giovane chef Erika Gotta. La serata è stata gioiosa, rallegrata dal fuoco del camino e dall'accogliente ospitalità della padrona di casa Barbara e del marito, che, insieme al loro staff competente, hanno coccolato gli ospiti con dovizia di attenzioni. Alla fine, la Delegata Marialuisa Bertotto ha consegnato loro dei meritati omaggi accademici.
Delegazione Trieste - riunione conviviale
10 Novembre 2024, Trieste
La classica cena d’autunno della Delegazione si è svolta nello splendido Harry’s Trieste, affollato di Accademici. Dopo una breve prolusione sull’autunno in cucina, ha avuto inizio il percorso gastronomico che ha interpretato stagione e prodotti ittici della zona, in sintonia con le tradizioni ma aperto a tocchi innovativi, sia per le cotture che per l’apporto di condimenti e altri ingredienti “comprimari”. I risultati, grazie alla maestria degli chef, hanno toccato livelli d’eccellenza, accolti con convinti applausi, a dimostrare che tradizione e innovazione - in mani sapienti - costituiscono accoppiata vincente. Pietanze e vini d’abbinamento sono state descritti nel fascicolo di schede gustative elaborate dal Simposiarca.
Delegazione Chieti - riunione conviviale
7 Novembre 2024, Guardiagrele
«L’attesa valorizza il pasto, è una forma di speranza che va applicata alla vita quotidiana: occorre riacquisire nella nostra vita la dimensione dell’attesa perché il continuo correre ha snaturato il nostro rapporto sia con il cibo, sia con la vita»: con questa esortazione S.E. Mons. Martino Signoretto, docente dell’Istituto Teologico “San Zeno” e vicario episcopale per la Cultura della diocesi di Verona, ha concluso la «Cena dei quattro calici: il brindisi di Gesù» servita presso il ristorante «Villa Maiella» di Guardiagrele, organizzata dalla Delegazione di Chieti guidata dal Delegato e Coordinatore territoriale Abruzzo, Nicola D’Auria. Un’esperienza di condivisione, prima che una cena, in cui ad avere il posto d’onore sono stati i vini, serviti in quattro calici differenti per riprodurre la scansione delle bevande presenti sulla tavola della Pasqua ebraica. La riunione conviviale, che ha visto come Simposiarca il consultore Antonello Antonelli, è stata magistralmente interpretata da Arcangelo (chef) e Pascal (sommelier) Tinari, che rappresentano la terza generazione di un locale premiato e tuttora distintosi per prestigiosi riconoscimenti. La chiusura della serata è stata affidata a S.E. Mons. Emidio CIpollone, Arcivescovo di Lanciano-Ortona, al vice Presidente Vicario, Mimmo D'Alessio.
Delegazione Novara - riunione conviviale
30 Ottobre 2024, Casalgiate
A grande richiesta, si è rinnovata la tradizionale cena "Rane & Champagne" nella Trattoria Laghetto di Casalgiate, immersa nelle risaie dove vengono ancora pescate le piccole rane locali. La serata ha visto la partecipazione della Delegata di Biella, Maria Luisa Bertotto, accompagnata da alcuni Accademici. Il Delegato Piero Spaini ha raccontato la storia delle rane nell'alimentazione dal medioevo a oggi, mentre Gionata Venesio, grande conoscitore dello champagne, ha tratteggiato la storia di questo particolare vino evidenziando il ruolo fondamentale di due donne per l'affermazione di questo prodotto così come lo apprezziamo oggi: Madame Veuve Clicquot, che perfezionò la tecnica del "remuage", e Madame Pommery, che introdusse lo champagne "brut". Il culmine della serata è stato l'assaggio esclusivo di una cuvée del 2015, "sboccata" nel 2024, non ancora in commercio e assaggiata, per la prima volta nel mondo, dalla Delegazione di Novara, suscitando applausi. Una bella riunione conviviale, in una semplice ma accogliente trattoria di campagna, gestita dalla famiglia Buffa con papà Dario in cucina, la moglie Claudia e il figlio Alessandro in sala. Il menu ha proposto piatti tipici novaresi: salumi, frittata rognosa con salame della duja, cotechino con fagioli e cotiche, risotto con rane e il loro brodo, rane fritte e in guazzetto con polenta. Ogni piatto è stato accompagnato da quattro tipi di champagne, nobilitando un cibo un tempo povero, oggi considerato pregiato.
Delegazione Sulmona - cerimonia di consegna Premio Massimo Alberini
19 Ottobre 2024, Anversa degli Abruzzi
Si è tenuta nel Comune di Anversa degli Abruzzi la consegna del Premio Massimo Alberini 2024 alla Società Agricola Semplice Davide Nanni e Maria Bambina Federico (Castrovalva di Anversa degli Abruzzi) da parte della Delegazione di Sulmona dell'Accademia Italiana della Cucina. In una gremita Sala Consiliare, dopo gli interventi del Sindaco, del Delegato e dell'Accademica Rosa Giammarco, Davide e Maria Bambina hanno fatto vivere ai presenti la loro quotidianità e, dialogando, i due protagonisti hanno fatto comprendere il loro modello di vita suscitando molti spunti di riflessione.
Delegazione Singapore-Malaysia-Indonesia – evento
18 Ottobre 2024, Singapore
Si è tenuto a Singapore il seminario "Towards 30 by 30: Addressing Challenges and Harnessing Innovation” organizzato con la NUS, Faculty of Food Technology. Il "30 BY 30" è una tappa fondamentale per il Paese che punta a raggiungere l’autosufficienza alimentare entro il 2030 con l'obiettivo ambizioso di produrre localmente il 30% del fabbisogno alimentare attualmente coperto per il 90% dalle importazioni. L’evento ha visto la partecipazione del Delegato di Singapore-Malaysia-Indonesia Giorgio Maria Rosica, dell’Ambasciatore d’Italia a Singapore e Brunei, S.E. Dante Brandi, e del professor Zhou Weibiao, capo del dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università Nazionale di Singapore (Nus). Tutti hanno concordato sull'importanza delle tecnologie agricole avanzate e delle collaborazioni internazionali per affrontare questa sfida strategica. Durante il seminario, l’ambasciatore Brandi ha sottolineato il ruolo di primo piano dell’Italia nella ricerca agricola, citando l'eredità dell'Expo 2015 e l'Agritech Center a Napoli, mirante a sviluppare soluzioni sostenibili. Il professor Zhou ha evidenziato che il progetto richiede tecnologie all'avanguardia e il supporto di partner come l'Italia, con la sua tradizione agricola secolare e l’impegno verso l’innovazione, essenziale per raggiungere gli obiettivi alimentari di Singapore. Un esempio concreto di collaborazione è la sinergia con la Rete Emilia Romagna Mercati, un modello innovativo nella gestione e distribuzione di prodotti freschi. Iniziative come il "30 by 30” rafforzano la sicurezza alimentare locale e promuovono un futuro sostenibile, evidenziando l'importanza della cooperazione internazionale per affrontare le sfide del XXI secolo.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Alessandria
17 Ottobre 2024, Masio
La Trattoria Losanna di Masio ha ospitato l'annuale Cena Ecumenica degli Accademici della Delegazione di Alessandria, un evento che unisce virtualmente lo stesso giorno Accademici di tutto il mondo attorno a un tema gastronomico comune. Quest'anno, il tema era "I fagioli, i ceci e gli altri legumi nella cucina della tradizione". Come ogni anno l'Accademia Italiana della Cucina ha pubblicato un volume, sul tema dell'anno, appartenente alla collana Biblioteca di Cultura Gastronomica, recensito dal Delegato prima del convivio. La trattoria Losanna rappresenta un punto fermo nell’espressione della cucina tradizionale della provincia di Alessandria. Il menù ha spaziato da preparazioni “manifesto” del territorio di confine fra Liguria e Piemonte come la farinata (in qualche occasione preparata con i ceci della Merella, prodotto d’eccellenza del territorio Novese) e pasta e fagioli fino a proposte più innovative come l’interessante panna cotta ai piselli. Al termine della serata è giunto il plauso degli Accademici al menu proposto e realizzato da Marco Bertola chef patron del locale a cui il Delegato ha consegnato la vetrofania 2024 dell’Accademia.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Altamura
17 Ottobre 2024, Altamura
Gli Accademici altamurani e gli ospiti convenuti si sono riuniti per celebrare la Cena Ecumenica 2024 presso l’Agriturismo La Calcara, gestito dalla famiglia Colonna Mercadante. Ha fatto gli onori di casa il Delegato Pietro Scalera che ha introdotto il tema della serata, mentre l’Accademico Ferdinando Mirizzi, componente del Centro Studi Territoriale Puglia Nord, ha intrattenuto gli Accademici sul tema dell’anno “I Fagioli, i ceci e gli altri legumi (piselli, fagiolini, fave, lenticchie)”. Nella breve ma corposa esposizione si è soffermato, in particolar modo, sulla diversità delle produzioni dei cereali nella tradizione contadina. Nelle conclusioni il Delegato, esperto di nutraceutica, ha illustrato le proprietà salutistiche dei legumi. È seguita la cena sapientemente preparata dallo chef Donato Mercadante, con piatti tipici della tradizione altamurana tra i quali la cicerchia con funghi cardoncelli e tagliolini, la cicoriella campestre con purea di fave e i ceci bianchi con capuntini. I prodotti utilizzati sono tutti a km 0 prodotti dall’azienda agricola annessa all’agriturismo che ha ospitato la Delegazione.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Alto Vicentino
17 Ottobre 2024, Gambellara
La Cena Ecumenica si è tenuta presso la Foresteria di Casa Zonin 1821 a Gambellara, con un menù illustrato dal particolare di alcune immagini della location che ospitava la Delegazione. Il Delegato, in veste di Simposiarca, ha condiviso uno studio sulla cucina legata al tema dell’anno, con un focus sui legumi nell’arte, corredato da un’immagine del celebre dipinto "Mangiafagioli" di Annibale Carracci. L'aperitivo ha offerto una selezione di finger food a base di legumi, tra cui tartellette alle fave, mini burger di lenticchie con bacon e pomodoro secco, quenelle di ceci al timo e verdurine in agrodolce e stufato di fagioli borlotti con polenta taragna. Durante l'introduzione, il Delegato ha sottolineato l’importanza della coltivazione dei fagioli Stanca della Val Posina nel Veneto e nel Vicentino. Il Consultore Roberto Garzaro ha descritto i piatti e i vini abbinati. L'antipasto era un intingolo di piselli, lupini e verdurine in brodo di gallina. Il primo piatto, pasta e fasoi alla veneta con fagioli Scalda, evocava tradizioni passate. Il secondo piatto consisteva in coda di rospo su vellutata di porro e fagiolini, mentre il dessert era un fagottino di fagioli viola di Asiago con mousse di zabaione al Recioto. Al termine, cuoco e personale sono stati lodati per la riuscita dell'evento, ricevendo un menù e il libretto redatto dal Delegato sul tema dell’anno in ricordo della riunione conviviale.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Ascoli Piceno
17 Ottobre 2024, San Benedetto del Tronto
La Delegazione di Ascoli Piceno ha celebrato la Cena Ecumenica 2024 all’Istituto Alberghiero “F. Buscemi” di San Benedetto del Tronto, riscuotendo un grande successo in termini di partecipazione e qualità delle preparazioni gastronomiche. Docenti e studenti delle aree accoglienza, cucina-pasticceria e sala si sono impegnati con dedizione. Gli insegnanti, tra cui la prof.ssa Daniela Fazzini, il prof. Giovanni De Mola e il prof. Antonio Giordano, sono stati applauditi dai numerosi partecipanti, in particolare il prof. De Mola per la qualità delle elaborazioni culinarie servite ispirate al tema dell'anno sui legumi e a base di pesce. Tra i piatti, spiccava la “zuppa di ceci con gamberi rosa” come antipasto caldo e i “ravioli di cernia con cicerchia, calamari, vongole” come primo. I vini della Cantina Camillo Montori dell'Abruzzo sono stati molto apprezzati. Il Dott. Matteo Di Natale, studioso della materia, in particolare dei prodotti della terra della zona di confine tra Abruzzo e Marche, ha intrattenuto gli ospiti sul tema dell'anno, soffermandosi sui legumi utilizzati. Al termine, le brigate di sala, cucina e accoglienza, insieme ai rispettivi insegnanti, hanno ricevuto un caloroso e prolungato applauso dai commensali soddisfatti.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Biella
17 Ottobre 2024, Occhieppo Inferiore
Atmosfera molto cordiale e rilassata per la Cena Ecumenica biellese presso La Taverna del Gufo di Occhieppo Inferiore. Il Simposiarca Giorgio Lozia ha dedicato ogni piatto a personaggi o luoghi legati al territorio: al rione Vernato della città, alla Accademica Bianca Gremmo Zumaglini che ha scritto diversi libri di ricette sulla cucina e le tradizioni locali e che è stata festeggiata per i suoi 98 anni appena compiuti; a Giovanni Vialardi, capocuoco alla corte sabauda; a Gugliemo Marconi in occasione dei suoi 150 anni della nascita e che proprio nel biellese aveva condotto i primi esperimenti per l'invenzione della radio. Molti complimenti alla cuoca Stefania Mosso e al suo staff per la presentazione dei piatti, la sapidità dei cibi, e non da ultimo, la disponibilità e l'accoglienza riservate agli Accademici.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Bologna dei Bentivoglio (e consegna Diploma di Buona Cucina)
17 Ottobre 2024, San Lazzaro di Savena
La Cena Ecumenica si è tenuta presso il Ristorante Villa Valfiore che ha saputo realizzare un piacevole menu tematico rispondente alle indicazioni del Delegato Mauro Taddia, Simposiarca della serata. Dopo aver tenuto la sua relazione dedicata al tema dell’anno “I fagioli, i ceci e gli altri legumi nella cucina della tradizione regionale”, che ha sottolineato il valore dei legumi nella dieta, nell’attenzione alla salute e nell’esaltazione della convivialità, il Simposiarca ha brevemente descritto il menu, soffermandosi in particolare sulla mousse di cioccolato con aquafaba, in cui il sapiente e moderno utilizzo dell’acqua di cottura dei ceci rappresenta un felice connubio fra tradizione e innovazione. La Vice Delegata Rosanna Scipioni, Direttrice del Centro Studi Territoriale Emilia, ha illustrato alcuni brani del lavoro svolto nell’anno e non presenti nel volume, dal quadro del Mangiafagioli del bolognese Annibale Carracci, con la sua zuppa di fagioli dall’occhio, all’importanza di alcune ricette storiche e familiari in lingua volgare e del contesto culturale che le sostiene, alla fola dei “maltagliati con fagioli”, gustosa narrazione che descrive la nascita del piatto e che la direttrice del CST ha letto per intero, suscitando il divertito interesse di tutti i commensali. Al termine della serata il Delegato ha consegnato alla titolare, Signora Stefania Perretta, il Diploma di Buona Cucina con cui la Delegazione ha premiato il Ristorante Villa Valfiore per i valori di tradizione e qualità della sua cucina.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Bolzano (e consegna Diploma di Cucina Eccellente)
17 Ottobre 2024, Fiè allo Sciliar
Nel raffinato Romantik Hotel Turm di Fiè allo Sciliar si è svolta un'eccezionale conviviale ecumenica. Nonostante le difficoltà del tema per la zona, Stephan Pramstrahler e Luis Agostini sono riusciti a servire pietanze della tradizione con ricette della nonna ed altre contadine raccontando la storia e la preparazione di ciascuna portata. L’ing. Ortler, che si occupa del progetto dei legumi all’interno del Centro di Sperimentazione Laimburg, ha sottolineato che non tutti i legumi possono essere coltivati nella zona, a causa del clima. La serata è iniziata nella suggestiva cantina con il buon hummus di piselli e panini di farro, per poi proseguire nella sala elegantemente allestita, dove sostati serviti ottimi fagiolini verdi con cipolla, pancetta e frittelle di patate. Tra i piatti, la zuppa di cannellini con formaggio di capra fritto e i maltagliati di segale con speck e fagioli borlotti sono stati particolarmente apprezzati. Anche la mucca vecchia stufata con legumi ha riscosso successo, così come i canederli di prugne con gelato di vaniglia. I vini di produzione del maso dell’hotel hanno ben accompagnato i vari piatti. Assolutamente meritato il Diploma di Cucina Eccellente che è stato consegnato dalla Delegata Isabella Jone Beretta.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Boston
17 Ottobre 2024, Portsmouth
La Delegazione di Boston ha celebrato la Cena Ecumenica 2024 visitando il Ristorante Massimo a Portsmouth in New Hampshire. Massimo Morgia, che ha aperto la sua attività già nel 1994, con il suo team di chefs rappresenta un’istituzione per la comunità italiana del New Hampshire. Lo staff ha preparato un menu raffinato completamente a base di legumi. Molto apprezzati sono stati il tris di salsicce su un letto di fagioli, la ribollita ed il dolce finale fatto esclusivamente con i legumi. Massimo Morgia ha colto anche l’occasione per presentare agli Accademici e loro ospiti il documentario da lui coprodotto: “The Lost North End: diaspora della comunità italiana di Portsmouth”.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Budapest
17 Ottobre 2024, Budapest
Cena Ecumenica della Delegazione di Budapest presso il ristorante Fausto’s che si è confermato indiscusso riferimento della ristorazione italiana ed internazionale in Ungheria. La serata, unica per il peculiare tema del convivio nonché ultimo evento di Fausto prima della apertura della nuova sede, ha trasportato gli Accademici in un’atmosfera di raffinata eleganza gourmet. Il menù, concordato con il Simposiarca, Vice Delegato-Tesoriere Maria Carmela Gaetani Aronica, ha svelato solo gli ingredienti base, lasciando allo chef l’arte della “assiematura” e ai partecipanti il piacere della sorpresa poi svelata ad ogni portata da una dotta spiegazione. Unanime ed incondizionato il giudizio di apprezzamento. Relatore il Delegato. Servizio eccellente ed ottimi i vini serviti.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Castel del Rio-Firenzuola
17 Ottobre 2024, Castel del Rio
In occasione dell’annuale Cena Ecumenica, la Delegazione di Castel del Rio-Firenzuola, quasi al completo, si è data appuntamento presso l’Hotel Ristorante Gallo: le sapienti cuoche del locale hanno saputo interpretare brillantemente il focus della serata con un menù appropriato ed in linea col tema dell’anno, grazie anche ai suggerimenti del Simposiarca Nicola Santandrea. La cena è stata inoltre allietata dalla presenza di due storici romagnoli, i professori Riccardo Dal Monte e Nicola Marchi, i quali hanno raccontato in modo molto coinvolgente le vicende e le gesta della famiglia Alidosi, per quasi 600 anni signori di Castel del Rio, con anche un excursus sui legumi nella cucina italiana dal medioevo ai giorni nostri. Per ringraziare gli ospiti del loro appassionante intervento, il Delegato Dario Vecchione ha omaggiato i due storici del volume sui 70 anni dell’Accademia. L’evento si è concluso con un encomio da parte di tutti gli Accademici agli storici e alla brigata di cucina, con la promessa di rivedersi presto.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Cesena
17 Ottobre 2024, Cesena
La Cena ecumenica della Delegazione si è tenuta all’agriturismo Casacarella da Lucio, noto per la cucina romagnola tradizionale. Per l’occasione, la Simposiarca Liliana Babbi Cappelletti ha presentato un menu ispirato al tema dell’anno, con piatti cesenati molto apprezzati dai presenti. Durante il convivio, il tema ecumenico è stato trattato dalla Simposiarca e dall’Accademica Alessandra Bordoni, docente di Scienza dell’alimentazione all’Università di Bologna. Babbi Cappelletti ha illustrato, con aneddoti e richiami storici, le consuetudini dei ceti sociali, in particolare quelli meno abbienti, sull’uso dei legumi, considerati la “carne dei poveri”. Bordoni ha affrontato il tema dal punto di vista nutrizionale, evidenziando il ruolo dei legumi nella corretta alimentazione e la loro capacità di migliorare il valore nutrizionale quando abbinati ad altri alimenti, come i fagioli con i cereali. Le relatrici hanno stimolato un interessante dibattito, approfondendo i temi con richiami alla tradizione culinaria romagnola. Gli interventi sono stati raccolti in un opuscolo distribuito ai presenti. Al termine, il Delegato Fabrizio Fabbri ha ringraziato le relatrici e ha consegnato ai gestori Lucio e Gigliola Lucchi il volume dell’Accademia dedicato al tema dell’anno.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Chieti
17 Ottobre 2024, Lanciano
Lo scenario di uno dei locali storici della città di Lanciano, "Le furnacelle", ha fatto da sfondo alla riunione conviviale ecumenica della Delegazione di Chieti, guidata dal Delegato Nicola D'Auria, che ha onorato il tema dell'anno incentrato sui legumi, con un menu di forte stampo tradizionale, curato con attenzione dalla Simposiarca Maura Amoroso e realizzato dalla brigata di cucina, capitanata da Adriano D'Ovidio, che ha regalato anche la chiusura della cena con le apprezzatissime carrube (le "sciuscelle" della tradizione abruzzese). La relazione introduttiva del prof. Luigi Meneghini, docente di Botanica presso l'università "G. D'Annunzio", ha sottolineato gli aspetti geografici e culturali della presenza, antichissima in diversi casi, dei legumi sul territorio abruzzese e teatino in particolare, seguito dall'illustrazione del volume accademico sul tema dell'anno da parte del direttore del Centro Studi Territoriale, Maurizio Adezio e del rappresentante della Delegazione nel CST, Rocco Del Conte. A concludere l'evento è stato il vice Presidente vicario Mimmo D'Alessio, che ha messo in evidenza l'unione delle Delegazioni di tutto il mondo in questa serata speciale, durante la quale la Delegazione di Chieti ha ospitato il Delegato di Città del Guatemala, Gabriele Musto.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Colonia
17 Ottobre 2024, Colonia
La Delegazione di Colonia si è riunita al ristorante Zippiri per la serata dedicata ai legumi, con un menu elaborato dal Simposiarca Natale Di Rubbo e dallo Chef Marco Piras. La cena ha celebrato l'armonia tra tradizione contadina sarda e modernità, riscuotendo entusiasmo tra i commensali per la cucina e l’atmosfera conviviale. La serata è iniziata con una vellutata di zucca e ceci al rosmarino, seguita da un antipasto di carciofo con pecorino, che ha creato un piacevole contrasto di sapori. Il primo piatto, fregola sarda con ceci e vongole, ha conquistato i partecipanti. Il filetto di manzo al vino rosso e mirto, servito con un contorno di legumi, ha offerto intensi e aromatici sapori. La cena si è conclusa con una mousse al cioccolato bianco e arancia, accompagnata da vini Vermentino e Azenas Cannonau, scelti per esaltare i piatti. Ogni portata è stata descritta con passione dal proprietario del ristorante Michele Lauricella, evidenziando ingredienti di qualità. Oltre al cibo, i partecipanti hanno condiviso storie culinarie legate ai legumi. L’esperienza è stata molto soddisfacente i ed è stata pertanto consegnata la vetrofania del 2024.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Cortina d'Ampezzo
17 Ottobre 2024, Vodo di Cadore
Il tema della Conviviale Ecumenica 2024 non favoriva il territorio di Ampezzo per ovvie ragioni ambientali e climatiche: si potevano coltivare con discreti risultati le fave, ma altri legumi erano praticamente assenti. Ciononostante la famiglia Gregori, del ristorante “Al Capriolo“ di Vodo di Cadore, è riuscita con il cuoco Francesco Paonessa ed i Simposiarchi Monica De Mattia e Diego Dipol a riprendere ricette della tradizione ed utilizzare i legumi nel menu proposto anche con quanto reperibile in territori di minore altitudine. Va riconosciuto quindi alla cucina un grande lavoro di ricerca storica ed innovazione allo stesso tempo. Relatrice della serata la Presidente dell'Union de i Ladis de Anpezo Elsa Zardini, che con sapienza e simpatia ha fatto compiere ai presenti un vero salto nel tempo, preziosa custode delle memorie della valle.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Cosenza
17 Ottobre 2024, Civita
La Riunione Conviviale Ecumenica dell’anno organizzata dalla Delegazione di Cosenza ha avuto come ottimale luogo di svolgimento “L’Oste d’Arberia” di Civita. Situato nel cuore del Parco del Pollino, con possibilità di ammirare le gole del Raganello, il ponte del Diavolo ed il mar Jonio sullo sfondo, il ristorante utilizza da sempre l’eccellenza delle materie prime offerte dal territorio tra le quali, oltre alle carni, ai salumi e ai formaggi, spiccano i legumi con alcuni ecotipi di rara e caratteristica bontà, tra i quali il fagiolo poverello di Mormanno e i piselli di Amendolara. Una scelta in linea con l’obiettivo del Centro Studi Territoriale di dare il giusto valore ai legumi che sono stati, in passato, un cibo non solo molto diffuso, ma necessario, perché assicuravano l’integrazione proteica al regime alimentare delle popolazioni rurali che non potevano permettersi di portare in tavola la carne e che, nelle tradizioni di ogni territorio, hanno finito per ricoprire il ruolo di ingredienti preziosi per dare gusto e consistenza a zuppe, condimenti, secondi piatti e perfino ai dolci. Dalla cucina, mamma Cristina Nicoletti e lo chef Gregorio Buccolieri, ben supportati nel racconto in sala da Marianna Nicoletti, hanno svolto il tema in maniera esemplare regalando ai numerosi Accademici presenti piatti di raro equilibrio tra tradizione e modernità, sapidità, consistenza e senso di leggerezza.
CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Elba
17 Ottobre 2024, Rio Marina
La serata ecumenica al ristorante Oreste La Strega, con grande partecipazione di Accademici, autorità e ospiti, è stata dedicata alle specialità orticole autoctone, oggetto di studio e ricerca da parte della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, grazie all’Accademico Agostino Stefani che, con un progetto in collaborazione con il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, ha promosso l'iscrizione di specie a rischio di estinzione nel Repertorio Regionale delle risorse genetiche locali della Toscana. Tra le varietà presentate, il Fagiolo del Miracolo noto per offrire più raccolti, potendo essere seminato dalla primavera all'estate. È consumabile fresco o secco, ed è ideale per zuppe e contorni. Un altro protagonista è il Fagiolino Jolly Campesi, coltivato fino agli anni '90 a Marina di Campo e Pianosa e recuperato dalla prof.ssa Gabriella Bagiardi grazie a un poliziotto che ne ha continuato la coltivazione. Lo "Zuccagni Orlandini", nella sua "Corografia fisica, storica e statistica della Toscana" del 1835, descrive Pianosa come un "giardino di delizie" per la sua ricca produzione di legumi come fagioli dell'occhio, lenticchie, ceci, cicerchie, fave e piselli. L’Accademico Alvaro Claudi e il Simposiarca Daniele Alberti hanno illustrato la parte gastronomica, ricevendo ottimi riscontri sulla cucina del locale. Alla fine della serata, il ristoratore ha ricevuto un piatto di ceramica con il tema dell'anno.