Delegations News

La Delegazione di Messina ha tenuto, in collaborazione con il Lions Club Messina Host e Il Circolo, un convegno con degustazione sul tema “Emozioni d’oro-dalla spiga alla pasta”. L’evento, introdotto dal Delegato Francesco Trimarchi e dal Presidente Lions Santino Morabito, si è sviluppato in due dense e articolate relazioni di Domenico Cucinotta, già professore di Medicina Interna e Malattie Metaboliche, e di Attilio Borda Bossana, Direttore Centro Studi territoriali Sicilia Orientale (Foto 1). Al termine del convegno sono state degustate le paste declinate in numerose preparazioni tipiche della cucina regionale, fra cui spiccano la tradizionale preparazione “alla Norma” e l’iconico “Timballo di maccheroni in crosta” della tavola del Gattopardo (foto 2). Le relazioni sono state seguite con grande interesse e le preparazioni dello chef Massimiliano Usbergo sono state notevolmente apprezzate da una larghissima partecipazione di Lions, Soci de Il Circolo e di Accademici (Foto 3).

La Delegazione si è ritrovata presso il ristorante L’Antica Porta di Levante a Vicchio (FI) per la riunione conviviale dedicata alla Cultura, con la gradita presenza del Segretario Generale Roberto Ariani che nel suo bellissimo intervento (foto 1) ha comunicato la notizia della candidatura ufficiale della Cucina Italiana a “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”, sottolineando l’impegno profuso dal Presidente Paolo Petroni per il conseguimento di tale importante risultato. La cena è stata preceduta da un’approfondita riflessione sui cereali, in omaggio al tema dell’anno, a cura di Lisetta Ghiselli, Ph.D. DAGRI dell’Università di Studi di Firenze, che ha intrattenuto i numerosi Accademici soffermandosi in particolare sui grani antichi, sulla evoluzione dei tipi di frumento, dalle forme selvatiche ai grani moderni, sottolineandone gli aspetti nutrizionali e funzionali (foto 2, la dott.ssa Ghiselli durante la relazione, Accademici e ospiti). In perfetta sintonia con il tema della serata, lo chef Cristian Borchi ha proposto e preparato buonissimi piatti (foto 3, il menu e alcuni dei piatti serviti) utilizzando vari tipi di cereali del territorio, a dimostrazione dello sviluppo che anche i grani antichi stanno avendo nell’agricoltura mugellana e conseguentemente in cucina. Originale e assai apprezzato l’abbinamento della birra di segale alle prime due portate. Molto elevato il gradimento del menu da parte degli Accademici, che hanno ringraziato, tra gli applausi, lo chef Borchi e la brigata di cucina insieme al personale di sala, che ha svolto un servizio premuroso e attento sotto la mirabile guida di Simone Draisci (foto 4, l’intero staff con il Segretario Generale Ariani e la Delegata Monica Sforzini).

Incontro dedicato alla stagionalità del pesce, grazie alla interessantissima e lodevole relazione con cui la consultrice Gabriella Orlando, relatrice della serata, ha introdotto il convivio curato con molta attenzione dal Simposiarca Alfonso di Fonzo presso la Trattoria San Domenico in Ortona. L’alto spessore della relazione ha permesso ai presenti di scoprire interessanti notizie sulla qualità di approvvigionamento del pesce dei nostri mari. La brigata di cucina, guidata dallo chef Alessandro D’Ottavio, ha fatto assaporare dei piatti la cui materia prima era di indiscussa freschezza. Foto 1. Accademici con la brigata di cucina. Foto 2. La relatrice Gabriella Orlando. Foto 3. Il Simposiarca Alfonso Di Fonzo con il Vice Presidente vicario Mimmo D'Alessio. Foto 4. Uno dei piatti serviti.

Compleanno Italia 17/3/1861-17/3/2023. Evento organizzato dal Simposiarca Giuseppe Conti che, durante la conviviale della cultura, ha ricordato non solo la ricorrenza del compleanno dell'Italia ma anche le antiche origini di Bardi e del ristorante Due Spade, luogo del convivio, sito nel centro storico e di come il nome stesso del locale sembra sia stato legato alla figura di un garibaldino del luogo, Pietro Cassani, cacciatore delle Alpi nel 1866. Ha anche ricordato gli antichi legami tra i Principi Landi signori delle alte Valli di Taro e Ceno con i nobili Grimaldi di Monaco. Il menu improntato ai piatti della tradizione ha riscontrato il pieno gradimento dei commensali. Nelle foto 1 e 2 Accademici; foto 3 il locale; foto 4: Crusetti con stracotto; Picaja.

Si è svolta al Ristorante Hotel Villa Montegranelli, nella sua splendida posizione panoramica, la cerimonia del "Passaggio della Campana" dalla Delegata Paola Biraschi al nuovo Delegato Giovanni Battista Pauselli. Presenti per l'Accademia il Coordinatore Territoriale dell'Umbria Guido Schiaroli e il Direttore del Centro Studi Territoriale Giuseppe Fatati. Ospiti i Delegati umbri di Foligno Claudia Valentini, di Perugia Massimo Moscatelli e dell’Alto Tevere Patrizia Periniola Morini. Ha aperto la cerimonia Guido Schiaroli dando il benvenuto a tutti i presenti e ricordando poi i due principali artefici della fondazione della Delegazione di Gubbio esaltandone le qualità organizzative e culturali, Gianni Chiocci e Giuseppe Montanari. Dopo i saluti della Delegata uscente Paola Biraschi e del nuovo Delegato Giovanni Battista Pauselli, il Coordinatore ha sottolineato il significato della campana come simbolo della continuità dei valori dell'Accademia ed ha poi appuntato il distintivo al Delegato Giovanni Battista Pauselli tra uno scrosciante applauso dei presenti. Infine con il suono della campana a due mani da parte dei due Delegati la cerimonia si è conclusa e si è dato inizio alla Conviviale.

Dopo un interessante incontro nel Museo Civico della città di Corfinio, dove si è parlato di cucina dell'antica Roma, si è tenuta la consueta riunione conviviale del mese della cultura nel ristorante Excelsior di Corfinio. Foto 1. Un momento dell'incontro presso il museo: Il Delegato, il Vicesindaco ed il Presidente della Proloco.  Foto 2. Saluti del Delegato agli Accademici e ospiti durante la Conviviale.

In occasione della nomina ad Accademico Onorario dell’Ambasciatore d’Italia in Ungheria, S.E. Manuel Jacoangeli, la Delegazione ha avuto l’onore di festeggiare il prestigioso riconoscimento con una raffinata ed elegante serata presso la Residenza dell’Ambasciatore. Accolti dalla padrona di casa, signora Tanja, gli Accademici erano presenti nella loro quasi totalità, a testimonianza dell’alto significato attribuito all’evento. Presenti, inoltre, il Nunzio Apostolico e gli Ambasciatori di Croazia, Kosovo, Francia, Spagna, Svizzera, Olanda unitamente ai Direttori dell’Agenzia di Budapest dell’Istituto per il Commercio Estero, al Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura ed ai Presidenti di COMITES Ungheria e della Camera di Commercio. Nel suo discorso di saluto il Delegato si è complimentato con l’Ambasciatore per la nomina, sottolineando che si deve proprio all'eccezionale qualificazione degli Accademici il prestigio che, da 70 anni, la nostra Istituzione ha potuto acquisire in Italia e all'estero. La scelta culinaria, proposta dallo chef della Residenza, è stata di alto valore, articolata su eccellenti primi e secondi piatti e caratterizzata da una ottima varietà di contorni. L’evento ha suscitato il plauso incondizionato di tutti i presenti che hanno concluso la serata in un clima di serenità ed amicizia e formulando un grande ed unanime augurio di buon anniversario all’Accademia per i suoi 70 anni vissuti sempre sulla cresta dell’onda.

Conviviale aperta ad Accademici, familiari e amici per la consegna del Premio Villani 2022 ad Andrea Gherpelli, Casa Vecchia Soc. Agricola di Gherpelli S.S. di Correggio, per la produzione dei biscotti “Arditi”. L’evento si è tenuto presso il ristorante Osteria Emilia di Campogalliano. La serata è stata caratterizzata dalla presentazione straordinaria della famiglia Gherpelli nella sua genesi e nel suo sviluppo imprenditoriale con scelte sfidanti e innovative partendo dalla tradizione. Le spiegazioni e le motivazioni del premio sono state declamate dal Delegato Veroni Pier Paolo che ha voluto sottolineare come il processo di analisi e lo sviluppo del prodotto venisse anche dalla formazione economica scientifica del titolare Andrea Gherpelli. Il menu della serata è stato un compendio di applicazione delle farine tutte biologiche fornite in modo continuativo al ristorante Osteria Emilia che ha implementato nei piatti l'utilizzo di tali materie prime.

Incontro conviviale della Delegazione di Tel Aviv sulla cucina vegana organizzato presso la residenza dell’Attaché militare dell’Ambasciata d’Italia Col. Gioacchino Violante. Chef della serata Nadia Ellis, uno dei massimi esponenti della cucina vegana a Tel Aviv. Il cibo vegano è molto apprezzato a Tel Aviv, città che vanta più ristoranti vegani al mondo proprio perché il vegan si adatta molto alle leggi della kashrut ebraica.  Anche le preparazioni vegane italiane hanno molto spazio e, se preparato secondo canoni di cucina italiana come fa egregiamente Nadia Ellis, va senz'altro valorizzato ed è stato l’obiettivo della Delegazione che ha promosso questa serata. Durante l’incontro, che ha visto la partecipazione di molti personaggi di rilievo della società israeliana e italiana in Israele, la chef Nadia Ellis ha parlato della cucina vegana sviluppata nelle varie parti d'Italia e la Delegata Cinzia Klein ha parlato dei 70 anni dell'Accademia, ricordandone lo sviluppo e la fondazione anche a Tel Aviv. In questa occasione ha consegnato anche il materiale associativo alla neo Accademica Adriana Tempesta. A conclusione, l'Accademica Nessia Laniado, antropologa del cibo, ha parlato dei cibi di Carnevale e Purim nelle loro similitudini e differenze.

Il convegno “La cucina dello spirito: quello che il cibo dice all’anima e alla ragione” organizzato dalla Delegazione di Atri si è tenuto nella bellissima cornice dell’ex-convento dei Frati Minori S. Maria dell’Oliveto, di Castilenti (Te), con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Ha introdotto l’argomento il Delegato Antonio Moscianese Santori (foto 1) a cui è seguito il saluto del Coordinatore Territoriale Nicola D’Auria (foto 2). Le relazioni sono state tenute da illustri docenti dell’Università D’Annunzio di Chieti: Piergiorgio Della Pelle, ricercatore senior di storia della filosofia nel Dipartimento di scienze giuridiche, con il suo intervento “Cibo e identità nelle grandi religioni. Prospettive storico-filosofiche”; Gabriele di Francesco, professore di sociologia dell’UDA e Accademico dei Georgofili, si è intrattenuto su “Il calendario e il sacro nella cultura gastronomica abruzzese”. Eide Spedicato Iengo, già professore associato di sociologia generale della Facoltà di Lettere, con la sua relazione "Cibo e misticismo. Le stupende astinenze". Le conclusioni sono state affidate a Mimmo D’Alessio, Vice Presidente Vicario dell’AIC (in foto 3 con relatori). La giornalista e scrittrice Antonella Tollis ha moderato gli interventi dei relatori e dei presenti. La giornata è proseguita poi al ristorante “Palazzo Ducale” di Castilenti proprio per ristorare lo spirito!

Giovedì 9 marzo scorso, presso il ristorante del Golf Club di Cortina d’Ampezzo si è tenuta la Conviviale della Cultura che questa volta ha celebrato, in una sorta di spiritosa gara, la cucina tradizionale milanese e quella ampezzana. In vista delle prossime Olimpiadi Milano-Cortina del 2026, due sono stati i menu ideati dai cuochi Vittorio Usuelli per Milano e Davide Santer per Cortina, che hanno proposto i sempre gradevoli classici delle due tradizioni gastronomiche. La gara, molto apprezzata da tutti i numerosi presenti, si è conclusa con un meritato pareggio e tanta allegria, in attesa di scoprire cosa avverrà sulle nevi nel 2026. Foto 1. La Delegata Monica De Mattia ed il VIce Delegato Diego Dipol con il presidente della Fondazione Cortina Stefano Longo ed il Delegato di Faenza Leonardo Colafiglio. Foto 2. La Delegata De Mattia con il Delegato di Faenza Colafiglio. Foto 3. La Delegata, il Vice Delegato ed i cuochi Davide Santer e Vittorio Usuelli. Foto 4. La meneghina torta paesana di pane, amaretti, pinoli ed uvetta e le ampezzane fartaies con marmellata di mirtilli rossi.

L'incontro conviviale delI’8 marzo presso la Société Nautique di Monaco non ha soltanto celebrato la Festa Internazionale della Donna, ma ha affermato contestualmente la rilevanza del valore della sostenibilità anche nell'ambito dell'alimentazione e, di conseguenza, della ristorazione. A rappresentare tale sensibilità, la Delegazione del Principato di Monaco ha scelto Io staff del ristorante l'Ciocio di Suvereto, piccolo borgo del Livornese situato tra il mare e le colline, la cui storia, attestata da numerose testimonianze architettoniche, affonda le sue radici nel Medioevo. Il menu proposto è stato articolato secondo parametri coerenti con la ricerca delle eccellenze qualitative, dalla selezione di materie prime locali, alle farine di grani antichi macinati a pietra, ai vini originari del borgo di Suvereto. Tutto “fatto in casa” insomma, come dimostrano l'intitolazione stessa del ristorante, soprannome dello chef, e la rivisitazione di ricette di famiglia, che risalgono a memorie personali ed emanano il profumo di infanzie ormai lontane. Così i protagonisti della tradizione gastronomica toscana si sono presentati in tavola in abito green, funzionale a valorizzarne le peculiarità nonché disponibile ad accogliere tocchi originali e creativi: dalle verdure ai salumi, dalle carni di cinghiale e manzo fino alla frutta. La sintesi di passato e presente si rivela una risorsa vincente nel perseguire l'obiettivo ormai imprescindibile della sostenibilità.