Delegations News

Grandissima partecipazione e successo per il convegno promosso dalla Delegazione di Fermo con il patrocinio della Provincia di Fermo e del Comune di Porto San Giorgio sul tema: Convivio e Convivialità. Dopo i saluti delle autorità, apprezzatissimi gli interventi del Prof. Diego Poli, già professore ordinario di Glottologia e Linguistica presso l'Università di Macerata, dell’Accademico Lando Siliquini Presidente del Laboratorio Piceno per la Dieta Mediterranea, di Mons. Vinicio Albanesi, Presidente delle Comunità di Capodarco, fondatore dell’agenzia giornalistica Redattore Sociale; del Vice Presidente Vicario dell’Accademia Mimmo D’Alessio. Il Sindaco di Porto San Giorgio ha voluto ringraziare per la presenza il Vice Presidente Vicario con una targa ricordo (foto 1). Nell’occasione sono state consegnate le onorificenze per l’appartenenza trentacinquennale all’Accademia al Consultore di Fermo Stefano Jacovacci e al Delegato  Onorario di Ascoli Piceno Sergio Sadotti e, per l’appartenenza venticinquennale, a Paolo Ulissi già Delegato di Ascoli Piceno (tutti in foto 2). I festeggiamenti sono proseguiti nella sala ristorante dell’Hotel Caminetto con un pranzo sul tema: “Territorialità, tradizione e stagionalità” con pesce freschissimo alla base delle più tipiche ricette della marineria sangiorgese (foto 3). I consensi si sono tuttavia concentrati sulla Torta San Giorgio, tipica preparazione gelato della cittadina (foto 4). Apprezzamenti e ringraziamenti ai Simposiarchi Maura Raccichini e Cristofaro La Corte.

La Delegazione di Sulmona il 6 maggio si è riunita presso l'Hotel Ovidius per una Conviviale di primavera sul tema "I fiori eduli". Organizzatrice e  Simposiarca della serata l'Accademica Rosa Giammarco. Il relatore, dott lorenzo Palazzoli, ha sapientemente intrattenuto Accademici ed ospiti. Foto 1. Delegato, Simposiarca, relatore e cuoco Domenico. Foto 2. Menù. Foto 3. Chitarrina all'ortica; gelatina di fragole con panna e menta selvatica. Foto 4. Cosciotto d'agnello in crosta alle erbe del Morrone.

In occasione di una gita a Subiaco per una visita al “Sacro Speco”, le Delegazioni di Roma e Roma Nomentana, guidate rispettivamente dai Delegati Gabriele Gasparro e Alessandro Di Giovanni, si sono riunite in una conviviale presso il “Palazzo Moraschi” organizzata dal Simposiarca Mauro Gaudino con il responsabile della prestigiosa struttura ricettiva Don Mario Pieracci Galante (in foto con i Delegati). Subiaco non è solo una meta di pellegrinaggio e di escursionismo ma è anche la destinazione perfetta per chi ama mangiare bene e sano. La sua cucina è a base per lo più di piatti di terra, preparati solo ed esclusivamente con prodotti e materie prime del territorio. Il menu predisposto per l’occasione ha offerto un’ampia panoramica della gastronomia del posto, servito nella sala principale del palazzo, con una accurata apparecchiatura e un servizio impeccabile. Dopo il brindisi di benvenuto è stato servito un antipasto con numerosissime specialità locali di montagna, dai formaggi ai salumi con contorni vari. Non poteva mancare come primo la specialità del luogo, “strozzapreti alla subiaciana”, seguiti da crepés alla ricotta. Il piatto forte, arrosto misto, e poi ancora trippa con fagioli all’uccelletto. Infine dolci locali, il tutto servito con ottimi vini della regione. Giornata da ricordare. Cordialità e amicizia accademica fra i partecipanti hanno decretato il successo dell’evento.

Il Convivio della Cultura è stato dedicato alle erbe e ai prodotti della primavera del territorio e per questo è stato invitato un agronomo, il prof. Fabrizio Barbieri di Adria, che ha scritto un libro sull’ argomento presentato in occasione di questa cena. La serata si è svolta all'Antica Trattoria “Al Portico” (Cona -VE) sorta negli anni 50 e gestita da sempre dalla famiglia Vegro giunta ormai alla terza generazione, con gli Accademici Giorgio Vianelli e Sergio Schiavon in qualità di Simposiarchi. Il menù, composto dai piatti tipici del locale con le erbe primaverili in evidenza, ha riscosso un ottimo apprezzamento e, oltre alla saporitissima guancia brasata al vino rosso, i piatti più graditi sono stati proprio quelli sul tema della primavera, ossia gli asparagi con uovo mimosa e crema di parmigiano e, soprattutto, il risotto di bruscandoli (luppolo selvatico) e carletti (erba silene) arricchito da una riduzione alla birra. Alla fine il Delegato Giorgio Golfetti ha consegnato tra gli applausi dei presenti un libro dell’Accademia al prof. Fabrizio Barbieri, ringraziandolo per la sua interessante relazione, e alla comproprietaria del locale Francesca Vegro, evidenziando il livello raggiunto nel corso degli anni dal ristorante e la sua fedeltà alle tradizioni del territorio.

Il Vice Presidente dell’Accademia e Delegato di Londra Maurizio Fazzari ha consegnato il volume "Storia della Cucina Italiana a Fumetti", nella sua versione in lingua inglese, al Professor Andrea Del Cornò, responsabile della sezione italiana della London Library per la loro collezione. La London Library è un'entità prestigiosa fondata nel 1841 che ha una collezione di oltre un milione di volumi da tutto il mondo, con sezioni di tutto il mondo. Il Professor Del Cornò ha apprezzato il lavoro fatto per diffondere la nostra cucina nei più giovani.

Una rappresentanza della Delegazione di Tel Aviv ha visitato il ristorante Olivery situato nella piazza di collegamento tra il Teatro dell'Opera, il Museo d'arte contemporanea e il teatro Camerit considerata il punto più frequentato culturalmente di tutta la città. Olivery è per questo conosciutissimo e molto di successo, frequentato da clienti molto famosi e da celebrità di Tel Aviv. La cena accademica ha avuto come scopo quello di valutare il ristorante, più volte proposto ma che non aveva convinto gli Accademici. Il menu del ristorante è molto ricco, l'atmosfera accattivante e simpatica e alcuni dei piatti vengono realizzati secondo le ricette italiane originali. Altri piatti sono invece "ritoccati" per adattarsi ai gusti mediorientali locali (per esempio c'è un uso eccessivo di parmigiano usato su tante pietanze secondo una tendenza in Israele; vengono usate troppo alcune spezie, come la paprica dolce, che modificano il gusto dei piatti). Non ci sono chef italiani, ma i proprietari hanno vissuto per un periodo in Italia e il loro amore per il nostro Paese è trasmesso nell'atmosfera del locale. La serata è stata piacevole, arricchita da un dibattito sui prossimi progetti e attività della Delegazione di Tel Aviv. Senz'altro il locale è consigliato a famiglie e a persone che amano l'Italia, meno ai veri intenditori del cibo italiano.

La Delegazione di Borgo Val di Taro in occasione della Conviviale del fungo prugnolo, detto anche fungo di San Giorgio per il periodo in cui nasce, ha festeggiato il Delegato Giovanni Spartà per i 40 anni di appartenenza al sodalizio accademico. Presente la Delegata della Versilia Storica Anna Ricci, membro della Consulta Accademica, che ne ha consegnato l’attestato di Benemerenza, e il Delegato di Salsomaggiore, Roberto Tanzi, che ha consegnato il distintivo con incastonato un brillante Swarovski dedicato a chi celebra questo importante traguardo. Per gli Accademici e gli ospiti presenti, la conviviale tenutasi al ristorante "La vecchia locanda", ha avuto a tema il fungo prugnolo, prezioso miceto, tipico di questa stagione primaverile. Un fungo minore ma pregiato per i suoi profumi intensi che conferiscono ai piatti sapori unici.  Un fungo a cui si attribuivano riti magici e frutto di stregonerie attraverso strani cerchi e semicerchi di vegetazione che si formavano nei campi. I piatti preparati dalla “resdora” Anna - tagliatelle e frittata con prugnoli - hanno riscosso vivo apprezzamento per una convivialità vissuta all’insegna della buona cucina e dell’amicizia.

La Delegazione dell’Arcipelago delle Isole Eolie è tornata dalla famiglia Bernardi al Ristorante Filippino di Lipari. A fare da cornice, una splendida serata primaverile che ha reso magico l’incontro nello storico e rinomato ristorante eoliano. Si è cominciato con un antipasto di polpo croccante con vellutata di ceci, graziosamente presentato, seguito da squisiti tocchetti di tonno in crosta di sesamo adagiati su maionese di mango e da involtini di spada con insalata di gamberi al lime. Il primo piatto, un risotto con fiori di zucca, gamberi e arancia dal gusto delicato e molto gradevole. Passando al secondo, lo chef Chaafi Boulbaba ha proposto una superba cernia bianca cotta al cartoccio aromatizzata con limone, con contorno di polpettine di melenzane, patate e mentuccia. Ha accompagnato i piatti un vino Grillo prodotto dall’azienda Cavifur, piccola realtà vitivinicola che sorge nel nord-est della Sicilia, tra le antiche colline Furnaresi. A chiudere la serata un dessert rappresentato da una deliziosa mousse di gelsomino, paste di mandorla e la tipica malvasia locale.

Per la Conviviale di aprile la Delegazione del Valdarno Fiorentino si è riunita al ristorante Casa di Palaia, inserito in un piacevole agriturismo sulle colline di Chiocchio nel comune di Greve in Chianti. La riunione conviviale, organizzata dai Simposiarchi Anna Matteuzzi e Giovanni Gerini, è stata introdotta dalla presentazione di Anna Matteuzzi (foto 1) che, oltre a dare alcune notizie del ristorante che vedeva presenti gli Accademici per la prima volta, ha commentato il menù proposto dalla giovanissima cuoca e titolare Luisa Secci. Tutte le pietanze, che hanno richiamato le buone tradizioni del territorio, hanno avuto un corale apprezzamento da parte dei commensali (foto 2): burrata al tartufo, il Picio della Gigia (vezzeggiativo di Luisa), cacciucco di bosco (cinghiale, capriolo, cervo con funghi champignon), patate arrosto e fagioli cannellini all'olio, torta di mele, il tutto accompagnato da un buon vino Chianti Casa di Palaia IGT del 2019. Durante la serata il Delegato Sandro Fusari ha consegnato le insegne accademiche al nuovo Accademico Marco Massagli (foto 3), dando lettura della lettera di benvenuto del Presidente dell’Accademia, Paolo Petroni. In chiusura di serata, in un clima di allegria e convivialità, il Delegato e i Simposiarchi hanno ringraziato la famiglia Secci consegnando loro alcuni volumi dell’Accademia (foto 4).

La Delegazione si è riunita presso il ristorante La Torre Osteria Et Bottega, a Scarperia e San Piero (FI). La perfetta organizzazione della serata si deve ai Simposiarchi Gherardo Gherardi e Giacomo Volpi (foto 1 e 2, durante i loro interventi) che hanno composto il menu scegliendo, tra le proposte in carta, preparazioni semplici e piatti poveri della tradizione locale. I fratelli Dugheri, che gestiscono questo locale occupandosi, Leonardo della cucina e Lorenzo della panificazione e della cantina, ripropongono molte ricette di famiglia. Tra queste la farinata di cavolo nero, il collo di pollo ripieno e la lonza con la sua lunga cottura, ma anche l’Elisir degli Dei, un liquore di erbe spontanee preparato secondo la ricetta del bisnonno, cuoco alla fine del 1800 (foto 3, alcuni dei piatti serviti). La piacevole serata si è conclusa con i ringraziamenti e la consegna del guidoncino al cuoco Leonardo, orgoglioso di tenere viva la memoria di ricette antiche (foto 4, i Simposiarchi e la Delegata con Leonardo e Lorenzo Dugheri).

Interessante e partecipata conviviale della Delegazione di Rovereto e del Garda Trentino (foto 1), organizzata dai Simposiarchi Luigi Masato e Paolo Didonè presso il ristorante “Aqua” a Torbole sul Garda (TN), con tema: “I piaceri della primavera sul Lago di Garda” e relazione svolta dal sig. Alberto Rania, ultimo pescatore rimasto sulla sponda trentina del Lago. Presenti, quali ospiti, il Presidente dell’APT Garda Dolomiti SpA Silvio Rigatti, il Sindaco del Comune di Nago-Torbole Gianni Morandi e la Consigliera di Rivafierecongressi SpA Claudia De Scolari Bonatti (nella foto 2 con il Delegato). Nel corso della conviviale hanno ricevuto l’investitura ufficiale le due nuove Accademiche Marcella Robol e Daniela Russo (nelle foto 3). Molto apprezzati i piatti di pesce di lago, che lo chef ha preparato rielaborando antiche ricette (foto 4), accompagnati dai buonissimi vini della Cantina Comai di Riva del Garda.

Per inaugurare la stagione primaverile la Delegazione di New York si è recata, virtualmente, a Trapani. Gli Accademici hanno degustato una cena trapanese al ristorante Norma Hell’s Kitchen, gestito da Salvatore Fraterrigo, originario della zona. In un’atmosfera accogliente e calda, lo chef ha presentato un menù autentico con enfasi sulle prelibatezze particolari di Trapani. La serata si è focalizzata sul couscous e le sue origini. Questo piatto, così emblematico della zona ovest della Sicilia, non si trova ancora nei ristoranti italiani a New York.  Fraterrigo ha spiegato e dimostrato l’intera procedura per la preparazione del couscous, cominciando dalla semola che importa direttamente da un piccolo produttore. Dopo gli antipasti tipici, lo chef ha preparato un vero fiore all’occhiello della zona: le busiate col pesto alla trapanese, molto apprezzato dal gruppo. Per finire anche i dolci erano autenticamente siciliani: cassatina, cannoli e tartufo al pistacchio. Durante la serata la Delegata Roberta Marini de Plano ha dato il benvenuto al Console Aggiunto Italiano, Irene Asquini, che sta per terminare il suo mandato a New York dopo più di quattro anni. La Delegata ha poi presentato due nuovi Accademici, Susan Gravina King e Steve Bruce che, tra gli applausi degli ospiti, hanno ricevuto il materiale associativo dell’Accademia. A fine serata, un importante messaggio dello chef Fraterrigo rivolto ai ristoratori italiani a New York: “Vorrei dire di avere più coraggio. Se venite da una terra che ha delle eccellenze, come la nostra, non abbiate paura di portarle qui e di fallire. Non omologatevi allo stereotipo della cucina italiana che vogliono gli americani, ma convinceteli ad apprezzare la nostra autenticità.”