Delegations News

Riunione conviviale molto partecipata presso l’Agriturismo delle Rose di Monte Urano per esplorare un piatto tradizionale dei pranzi fermani delle feste: l’allesso. Lontani dai bolliti del Nord, nel fermano venivano in genere lessati (non bolliti) galline o i più nobili capponi per ottenere sapidi e delicatissimi brodi cui si attribuivano anche particolari proprietà nutrizionali e ricostituenti. Tutto questo e molto altro ha raccontato il Simposiarca Giuseppe Corvari imbastendo un convivio sul filo della tradizione e della memoria. La Conviviale ha avuto un prologo mattutino quando il dott. Roberto Ferretti, autore del libro “Herbae et Orbi”, ha deliziato i convenuti con una disertazione su “L’erbe troate. Storia di un’antica frequentazione gastronomica” preceduta da una raccolta guidata delle erbe, poi catalogate ed esposte in visione e poi a tavola nel piatto. È seguito l’intervento del dott. Giuseppe Iacchia sulle problematiche dell’avicoltura e delle ripercussioni sulle nostre tavole. A tavola gli Accademici hanno ritrovato con piacere il gusto dell’allesso e dei piatti ad esso affini e hanno apprezzato le sottili differenze fra il brodo di gallina e il più dolce e grasso brodo di cappone. Grande apprezzamento dei convenuti per la qualità della carne ma anche per l’amarognolo dei rugni e le più ambili erbe raccolte in mattinata. Alla zuppa inglese e vino cotto il Simposiarca ha voluto aggiungere a sorpresa le sfrappe, anticipatrici del prossimi incontro sul tema del Carnevale.

L’anno accademico della Delegazione pescarese si è aperto con il festeggiamento di Sant’Antonio Abate, in una riunione conviviale che si è svolta al Sea River, sul lungofiume di Pescara. Come tradizione vuole, per celebrare il Santo patrono dei macellai, dei contadini e degli allevatori, leit motiv del simposio è stato la carne di maiale, e in particolare Sua Maestà la porchetta, oggetto di una appassionante relazione dell’Accademico trevigiano emembro del Centro Studi “Franco Marenghi” Giancarlo Saran. Non è mancato un momento poetico con una lettura del sonetto che Gabriele d’Annunzio dedicava a Giacomo Acerbo, ringraziandolo per avergli fatto dono di una porchetta che gli rievocava profumi domenicali pescaresi. Nel corso della conviviale, la porchetta è stata degustata in quattro declinazioni regionali: la siciliana di Caronia, la laziale di Ariccia, la umbra di Grutti e, per finire, quella abruzzese di Torrevecchia Teatina, tagliata e servita personalmente dal pluripremiato maestro porchettaio Nicola Genobile di Torrevecchia Teatina. La riunione è stata anche l’occasione per ufficializzare l’ingresso del neo Accademico Alberto Massignani che ha ricevuto le insegne dal vice Presidente vicario Mimmo D’Alessio. Foto 1. Accademico Massignani con il Delegato Fioritoni e il vice Presidente vicario D’Alessio. Foto 2. Il maestro porchettaio Nicola Genobile con il Delegato. Foto 3. L’Accademico Giancarlo Saran offre un piatto tipico trevigiano all’Accademico pescarese Massimo Di Cintio.  Foto 4. Il menu.

In rappresentanza della Delegazione Milano Duomo, la Delegata Maria Luisa Mandelli e la Vice Delegata Marisa Zipoli, hanno presentato l'edizione italiana del volume Storia della Cucina Italiana a fumetti al Preside della St. Louis School di via Caviglia a Milano, Mr. Jake Burnett. La scelta della scuola è stata determinata dalla presenza di un gran numero di allievi stranieri. È sembrato un buon obiettivo quello di informare non solo alunni e famiglie italiane, ma anche quelle straniere sul contesto gastronomico relativo al Paese in cui stanno vivendo anche alla luce della decisione di pubblicare il lavoro in diverse lingue oltre all’italiano. Mr. Burnett si è mostrato molto interessato all'iniziativa di cui ha compreso appieno la finalità culturale insieme alla necessità di promuovere tra i giovani i valori della cucina italiana e ha accettato con entusiasmo e riconoscenza la proposta di dotare le biblioteche delle singole classi, oltre che la biblioteca centrale della scuola, del volume edito dall'Accademia. Alla consegna dei volumi, avvenuta successivamente, erano presenti allievi di 11/12 anni che hanno apprezzato non solo il tema generale - come dagli Etruschi a oggi la cucina italiana sia divenuta l’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo - ma i singoli argomenti proposti dal volume e la grafica accattivante e vicina alla loro sensibilità. Con grande entusiasmo si sono impegnati a diffonderne il contenuto ai compagni delle rispettive classi e anche in famiglia ai genitori.

La Conviviale per lo scambio degli auguri ha registrato una larghissima partecipazione di Accademici presso il ristorante La Muciara di Milazzo (Foto 1), allocato in una antica tonnara, presso il quale gli Accademici hanno degustato  un menu di magro caratteristico della cena di “Vigilia” , introdotto dal Delegato e illustrato, nella sua base culturale e cucinaria, dal Simposiarca Tommaso Faranda (Foto 2). Il guidoncino dell’Accademia è stato consegnato al titolare Daniele Giardina e allo chef Enrico Bassi presso la barca del rais della tonnara dalla cui denominazione dialettale il ristorante prende il  nome (Foto 3). La festosa foto di gruppo testimonia il clima augurale che ha caratterizzato la serata (Foto 4).

La tradizionale cena degli auguri nel ristorante “San Domenico” è stata allietata dalla consegna delle insegne a cinque nuovi Accademici: Giorgio Conti, Vinicio Dall'Ara, Federico Galassi, Davide Monti e Carlo Pirazzoli (foto 1 e 2).  A loro è andato anche il plauso del Sindaco Marco Panieri che ha omaggiato l’Accademia per l'attiva presenza sul territorio nel diffondere le conoscenze in ambito gastronomico. L'affollata conviviale (foto 3) è stata premiata dal menù messo in tavola dal giovane cuoco Max Mascia confermando l'attenzione alla materia prima e l’alta tecnica nella preparazione e presentazione dei piatti. Dopo l'aperitivo nelle antiche cantine, gustosissimo l'avvio con il filetto di baccalà in olio cottura e con le code di mazzancolle in crosta di corn flakes. Una piccola pausa prima di assaggiare i garganelli di Imola e l‘inimitabile uovo in raviolo (foto 4) seguiti da una splendida faraona arrosto. Gran finale con la piccola pasticceria e un ottimo dolce. Perfetto l'abbinamento dei vini proposti da Francesco Cioria. Al termine unanime la soddisfazione degli Accademici per la perfetta riuscita della cena.

La riunione conviviale che la Delegazione di Ascoli Piceno ha organizzato per il tradizionale scambio degli auguri si è svolta presso il Salone delle Feste dell’Agriturismo di charme Villa Cicchi a Rosara di Ascoli Piceno (foto 1 e 2), addobbata magistralmente dalla titolare-chef signora Maria Elena Cicchi. Atmosfera magica per la location ma anche per come è stata sviluppata la serata dai Simposiarchi Andrea Gentili e Dina Bruni e dal Delegato Vittorio Ricci che ha invitato all’incontro natalizio il membro del Centro Studi F. Marenghi Leonardo Seghetti (in foto 3 Delegato Ricci e Accademico Seghetti). L'Accademico di Pescara Aternum ha più volte catturato l’attenzione dei commensali intrattenendoli su argomenti afferenti alle varie gustosissime portate, agli ingredienti adoperati, non trascurando i vari aspetti dell’eno-gastronomia del piceno, con interessanti collegamenti storici. Nel corso della serata, inoltre, è stato consegnato il Premio Nuvoletti alla titolare Maria Elena Cicchi, per “aver contribuito in modo significativo alla conoscenza e valorizzazione della buona tavola tradizionale regionale” (foto 4).  

Per la conviviale degli auguri di Natale, la Delegazione si è riunita presso il ristorante della Fattoria degli Usignoli, un bellissimo relais posto ai piedi del Pratomagno, a San Donato in Fronzano, nel comune di Reggello. Grazie all’impegno del Simposiarca Andrea Barocchi, alla cortesia e disponibilità del general manager, Roberto Tozzi, e alla professionalità e fantasia dello chef Simone Gronchi, è stato proposto un menù di indubbio valore, con tipiche ricette delle feste, ma con quel pizzico di inventiva in più per rendere attuali anche i piatti più “storicamente” tradizionali. Dopo un calice di benvenuto, si sono susseguiti: flan alla cipolla di Certaldo con crema di pomodorini confit e tarese del Valdarno croccante, tortellini in brodo di cappone, gnocchetti di patate di Cetica con sedano e Castelmagno (foto 1), Tournedos di manzo in bassa temperatura al fegato grasso e tartufo di stagione, patate di Cetica al forno, cannellini e verdure dell'orto e, per finire, tortino tiepido ai formaggi e pere con crema inglese (foto 2). La cena è trascorsa in una bella atmosfera di convivialità e di chiacchiere tra gli Accademici e i loro ospiti (foto 3). La serata si è conclusa con un brindisi, accompagnato da dolci natalizi e, a seguire, i ringraziamenti al maître Alessio Lepri e allo chef, ai quali sono stati consegnati dal Delegato Sandro Fusari e dal Simposiarca Andrea Barocchi il piatto del decennale della Delegazione e alcuni volumi dell’Accademia (Foto 4).

Cena natalizia della Delegazione di Miami, come da tradizione, presso il ristorante Via Verdi alla presenza del Console Generale Cristiano Musillo, Accademico onorario della Delegazione. Per Via Verdi è stata l'ultima occasione di ospitare l’Accademia perché il ristorante il 24 dicembre chiuderà i battenti. Via Verdi, grazie alla professionalità dei fratelli Fabrizio e Nicola Carro, nei dieci anni di attività è stato un vero punto di riferimento per molti italiani.

Consegnato nel corso della conviviale degli auguri il Piatto d’argento dell’Accademia alla signora Anna Bocci Battaglini, proprietaria e anima del ristorante “Il Convento” a Corciano, uno dei Borghi più belli d’Italia. Al timone del ristorante, l’ottantenne signora Anna, coadiuvata dalla figlia Patricia, segue ancora con passione la preparazione dei piatti tradizionali, realizzati con prodotti di stagione, che rappresentano l’eccellenza di questo storico locale meta di affezionati perugini e di numerosi turisti che visitano questi incantevoli luoghi. Il Piatto d‘argento, accolto da una signora Anna molto emozionata, è stato consegnato con la motivazione "Alla signora Anna Bocci, anima del “Convento” dal 1965, gelosa custode della tradizione gastronomica perugina".

Diffusa soddisfazione dei numerosi Accademici e ospiti per la riunione conviviale degli auguri organizzata dagli Accademici Marco Bordin e Alessandro Brogi in questo locale nuovissimo e originale, frutto di sapiente ristrutturazione. Il “refettorio” è infatti parte dei locali della Fondazione Poma, che negli ampi ambienti contigui ospita sale di esposizione, biblioteca, laboratori per svariate attività. Alla Onlus (ed al Presidente Trinci) che ha creato e gestisce il complesso sono andati i rallegramenti e gli auguri della Delegazione per una proficua attività della benemerita iniziativa, inconsueta nel territorio. I Simposiarchi hanno combinato un menù con diversi piatti accompagnati da vini ben scelti e graditi. Così, le varie portate, proposte con garbo ed attenzione dal giovane personale di sala, han fatto apprezzare le capacità dei cuochi, giovani anch’essi; meritando, entrambe le brigate, l’elogio dei commensali. A conclusione della bella e riuscita serata, con il ringraziamento agli organizzatori ed il saluto del Delegato, la consegna agli Accademici del tradizionale dono beneaugurante e i rinnovati, calorosi auguri reciproci.

 Nella raffinata cornice del ristorante "Massimiliano Poggi Cucina" a Trebbo di Reno (Castel Maggiore-BO), in una bella atmosfera di festa, la Delegazione di Bologna ha consegnato il diploma del Premio Nuvoletti 2022 a Vincenzo Cappelletti e Guido Paulato, due ristoratori che, da soli o in coppia, hanno contribuito a svecchiare il mondo della ristorazione bolognese, senza mai eludere il rapporto con le solide radici della tradizione gastronomica bolognese. La elaborata cucina dello chef Max Poggi, (anch’egli talentuoso ricercatore dell’inedito e al contempo seguace della tradizione), ha accompagnato i vari momenti della serata, con il menù concordato con la Delegata e Simposiarca della serata Cristina Bragaglia, in cui le novità si alternavano ai classici bolognesi della cucina di Natale, immancabili nella cena degli auguri.

Un appuntamento pieno di emozioni quello della tradizionale cena degli auguri che ha coinciso con il decimo anniversario dalla fondazione della Delegazione di Malta. L'evento è stato organizzato presso il ristorante La Giara a Valetta. Con l’ausilio di diverse foto di repertorio, uno dopo l’altro si sono rivissuti gli eventi che nel corso degli anni sono stati più apprezzati in ambito culturale maltese. Più eventi hanno riguardato il binomio musica e cibo, altri hanno interessato l’antropologia del cibo con conferenze sulla Storia dell’Alimentazione o ne hanno toccato l’aspetto salutistico con l’intervento di medici esperti in nutrizione. Nel contesto della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo si sono organizzati eventi dove arte, bellezza e cultura del cibo sono stati protagonisti. Ringraziamenti sono andati a tutti coloro che, esterni all’Accademia, hanno contribuito a renderla un’istituzione apprezzata e riconosciuta non solo dalla ristorazione locale ma anche dalla rete culturale e diplomatica di Malta. Prima fra tutti la giornalista Marie Benoit, gli Ambasciatori Luigi Marras E Mario Sammartino che ne hanno patrocinato gli eventi e i Direttori dell’Istituto di Cultura Salvatore Schirmo E Massimo Sarti che hanno strettamente collaborato con la Delegazione. I ringraziamenti si sono conclusi con uno spontaneo, caloroso applauso al Presidente Emerito di Malta Ugo Mifsud Bonnici che, negli anni, non ha mai mancato di accettare un invito dell’Accademia.