Delegations News

Per la riunione conviviale di luglio, l’ultima prima della pausa estiva, la Delegazione cesenate si è ritrovata sulla terrazza panoramica del ristorante Maré, in prossimità del molo di Cesenatico. È stata l’occasione per consegnare il prestigioso Premio Villani all’azienda Ecopesce di Cesenatico per il prodotto “Cefalo dorato sott’olio”. Il Cefalo dorato dell’Adriatico è stato il protagonista principale della serata con la sua presenza sia negli snack di aperitivo, preparati in 4 diverse forme, sia nel brodetto di pesce, nella versione locale all’aceto, bruschetta e olio liscio. Il menu è stato completato da Roast beef di leccia, maionese alle acciughe, orto e soia; Pasta mista, salsa margherita, cozze e crostacei marinati al miso e infine da un rinfrescante sorbetto mediterraneo limoni, capperi e basilico. La serata ha risposto pienamente alle aspettative e si è conclusa con la consegna del guidoncino della Delegazione allo chef Omar Casali, che ha curato personalmente i piatti nella cucina contigua alla terrazza. Al suono della campana, non è mancato il tradizionale brindisi augurale fra gli Accademici per le ormai prossime vacanze. Foto 1. Il Delegato Claudio Cavani consegna il premio Villani a Mattia Acquaviva, Direttore generale di Ecopesce; Foto 2 e 3. Menu della conviviale e alcuni piatti serviti; Foto 4. Consegna del guidoncino a Omar Casali, chef del Ristorante Maré.

Che si programmi un viaggio o che ci si appresti ad organizzare un periodo di vacanze dedicate al riposo, al divertimento e a qualche momento di amichevole e familiare leggerezza, l’estate continua a rappresentare la stagione più attesa dell’anno. Come sosteneva un anonimo, “D’estate: i capelli sono più leggeri. La pelle è più scura. L’acqua è più calda. Le bibite sono più fredde. La musica è più forte. Le notti si allungano. La vita migliora”. Con questo spirito gli Accademici della Delegazione di Cosenza hanno dato il benvenuto all’estate nello splendido scenario offerto dal ristorante il Clubbino di san Nicola Arcella con vista sull’isola di Dino e sul golfo di Policastro (foto 1). Cucina di territorio con valorizzazione del pesce azzurro (foto 2) e delle verdure di stagione, per concludere con il digestivo al cedro realizzato dallo chef secondo una vecchia ricetta di famiglia. Il tutto ben narrato dal Simposiarca Giovanni Molinaro che ha curato la serata nei minimi dettagli (foto 3). L’occasione è risultata propizia per consegnare l'attestato di appartenenza all'Accademico a Luigi Santaniello insieme ai vice Delegati Gentile e Vivona e al Segretario-Tesoriere Rogano (foto 4).

Il menu della memoria. Questo il titolo della proposta messa in tavola per la Delegazione potentina dalla famiglia Guarini-Allegretti, proprietari e gestori della Foresteria di San Leo a Trivigno (PZ). Antico eremo benedettino del 1300, comprendente i resti dell'Abazia di San Leone e oltre centocinquanta ettari di terreno coltivati di proprietà dalla famiglia Guarini da circa un secolo, la Foresteria diventa una struttura ricettiva apprezzata dai turisti in cerca di tranquillità circa vent’anni fa, quando Peppino Guarini e sua moglie Maria Giovanna, scelgono di “condividere i silenzi, i colori e i profumi di questo pezzetto di storia”, affacciato sulle suggestive Dolomiti lucane. Il ristorante è riservato agli ospiti della Foresteria, ma si apre all'esterno per piccoli numeri. Sotto la direzione attenta di Maria Giovanna, instancabile ricercatrice di ricette e sapori della tradizione, arrivano nel menu l'uovo alla purgatoria, la minestra di cicerchie, i ravioli con ricotta e noci, i bocconcini di maiale con peperoni in agrodolce, i dolci delle occasioni speciali. Il tutto, dalla carne ai formaggi, prodotto nell'azienda annessa, alla cui gestione si è aggiunta oggi la figlia Andreana. Ingredienti di una conviviale molto partecipata e allegra, durante la quale è stato consegnato il diploma di appartenenza venticinquennale all'Accademico Donato Mancino.

La Delegazione si è ritrovata per la riunione conviviale di giugno negli eleganti ambienti di Villa Aurora, a Borgo San Lorenzo (FI), dove Pierluigi Tagliaferri con la sua famiglia ha accolto gli Accademici con grande entusiasmo (foto 1 l’aperitivo all’aperto). Riuniti intorno ad un raffinato tavolo imperiale (foto 2) gli Accademici, i coniugi e gli ospiti hanno potuto apprezzare alcuni piatti della tradizione realizzati con una attenta selezione della materia prima e con grande cura, come la pasta rigorosamente fatta in casa. Il menu proposto ha offerto lo spunto per riflettere sulla storia di alcuni piatti, sulle eccellenze del territorio, sull’arte del riuso e infine anche sulle mode in cucina (foto 3). Una serata assai piacevole, organizzata nei minimi particolari dal Simposiarca Desiderio Naldoni, durante la quale è stato fatto il punto sulla programmazione dell’attività accademica dei prossimi mesi. Il convivio si è concluso con la consegna al patron del guidoncino e di alcune pubblicazioni accademiche (foto 4, la brigata di cucina e di sala con a sinistra Pierluigi Tagliaferri, la Delegata Monica Sforzini e il Simposiarca Desiderio Naldoni).

La Delegazione di Tel Aviv, dopo una pausa dovuta di nuovo alla situazione sanitaria, si è riunita per il convivio al ristorante Rustico Basel di Tel Aviv di recente rinnovato. Una serata piacevolissima, organizzata per i saluti prima delle vacanze estive, in cui l'Accademica Nessia Laniado ha parlato dell'importanza della pizza per la cucina italiana e ha presentato il suo libro sull'argomento, mentre la giornalista Fiammetta Martegani e il fotografo Mario Troiani hanno presentato due libri su Tel Aviv pubblicati di recente (in ordine in foto 1). Alla serata, divertente e movimentata, hanno partecipato vari personaggi della cultura israeliana e diplomatici (in foto 2 la Delegata Cinzia Klein con il primo segretario dell'Ambasciata d'Italia dott.ssa Sarah Castellani). L’ottimo menu è stato preparato dallo chef Gabi (foto 3, 4 piatti). Un vero successo culinario e culturale.

Splendida riunione conviviale quella predisposta dalla Simposiarca Mariella Meconi nello scenografico parco delle querce di Villa Lattanzi, incastonata nella falesia che domina il mare Adriatico e sovrastata da uno dei Borghi più belli d’Italia quale Torre di Palme. Accademici e ospiti si sono ritrovati per godere insieme del tramonto ma anche di delizie gastronomiche e culturali che hanno impreziosito l’evento. Molti gli spunti nella dotta relazione della Simposiarca: il solstizio, la notte di san Giovanni e i rituali della tradizione quali l’acqua del Santo, la raccolta di fiori ed erbe spontanee e delle noci acerbe (per l’occasione a comporre deliziosi centro tavola) e le ricette dell’olio di iperico e del Nocino. Tuttavia il volersi ritrovare prima del tramonto a godere di ambiente e panorami ha ispirato l’Accademica ad organizzare un’apericena, uno dei riti delle nuove generazioni apprezzato, perché no, anche dalle altre. Piatti identitari del territorio ma serviti in apposito buffet come finger food a partire dai pani, formaggi e salumi e poi a seguire olive ripiene, cremini e fiori di zucca fritti e al cartoccio, frascarelli al ciabuscolo, e tanto altro ancora sino a sua maestà i vincisgrassi serviti però a tavola in generosi ”scacchi” come poi i dolci. Il tutto è stato doviziosamente accompagnato da cocktail e dalla selezione dei vini dell’Officina del Sole. Le splendide note del violino di Valentino Alessandrini, l’attenta ospitalità e la piacevolissima brezza marina hanno deliziato i convenuti trattenendoli sino alle ore piccole tanto il gradimento per questa memorabile serata meritevole di un bis.

Riunione conviviale di giugno della Delegazione di Sofia preso il ristorante “Unica” sul tema “Le ricette dimenticate incontrano quelle innovative”. Convivialità, eleganza, atmosfera amichevole, cucina italiana, conversazioni su ricette dimenticate e innovative, menu d'autore dello chef Nikolay Popov: questo è stato l’incontro accademico della Delegazione, prima delle vacanze estive, nella raffinata atmosfera del ristorante, con la calorosa ospitalità dei padroni di casa. Particolare enfasi alla serata è stata data dalla ospite speciale chef Rita Monastero, Food Stylist, insegnante e Food Writer, arrivata a Sofia su invito della direttrice dell'ICE Sofia Chiara Petro, gradita ospite della cena. La Delegata Penka Nesheva ha inoltre accolto con un caloroso saluto la neo Accademica Irina Dilkova. L'evento si è concluso con la celebrazione del 4° anniversario della fondazione della Delegazione, come da tradizione con una torta con il logo dell'Accademia. Sono seguiti i meritati applausi per lo chef Nikolay Popov e l'intero team del ristorante.

La Delegazione Colli Euganei-Basso Padovano ha intitolato la riunione conviviale del solstizio d'estate "I nostri Accademici ci aprono le porte di casa". Dopo una visita alla manifattura settecentesca Este Ceramiche, tuttora attiva nella sede storica sotto la guida del proprietario Giovanni Battista Fadigati, la Delegazione è stata ospitata da Alessandro Giannelli Viscardi nel complesso anch'esso settecentesco di Villa Albrizzi. La cena - un crescendo di finger food, seguiti da un risotto e da uno scenografico dessert - è stata curata dal ristorante Antico Molino di Pernumia che da sempre raccoglie con entusiasmo le sfide culinarie accademiche sui temi più vari. Interessante e inaspettato il racconto dell'accademico Nicola Borotto sulla contessa Elisabetta "Elsa" Albrizzi, proprietaria della Villa nel secolo scorso e protagonista degli albori del motorismo: fondatrice e prima presidentessa del secondo club motoristico più antico del mondo (Automobile Club Padova, gennaio 1889), vinse le prime sette gare di velocità della storia. Foto1. Villa Albrizzi. Foto 2. La Delegata Susanna Tagliapietra con il patron Andrea e lo chef Samuele del ristorante Antico Molino. Foto 3. Elisabetta "Elsa" Albrizzi.

Lo splendido tramonto estivo del giorno più lungo dell’anno ha fatto da cornice alla riunione conviviale organizzata dai due Simposiarchi Uli Kreuzer e Fabrizio Ricci nel ristorante “Ettore da Elters”. Per l'occasione, ai numerosi Accademici convenuti e ai loro ospiti, è stata riservata ad uso esclusivo l'ampia terrazza. Lo chef Ettore Lindura, che gestisce da circa un anno questo locale mai visitato in precedenza dalla Delegazione, ha presentato un menu, concordato con i due Simposiarchi, che presentava all‘interno di ogni portata i sapori del mare, della terra e delle spezie. La riuscitissima e nel complesso estremamente apprezzata serata si è conclusa con la cerimonia di consegna, da parte del Delegato, dei diplomi per i 40 e 25 anni di appartenenza all’Accademia rispettivamente ai due Accademici Roberto Cecchini (in foto 1 con il Delegato onorario Bernardo Zanghi e il Delegato Claudio Pandolfi) e Hellmuth Schmid (foto 2 con Delegato Claudio Pandolfi). Questo locale si è rivelato essere una piacevolissima sorpresa, sicuramente meritevole di menzione ed ulteriore attenzione da parte della Delegazione di Monaco di Baviera.

Entusiasmante giornata dedicata al “Tartufo dei monti Sicani” organizzata in collaborazione con il Comune di Burgio (AG) che fa parte dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo. Grazie alla presenza di esperti del settore, la dr.ssa Antonella Brancadora (in foto 1) Direttrice dell’Associazione Nazionale delle Città del Tartufo, il micologo e ricercatore di tartufi Destrino Giuseppe Papia e l’Accademico nutrizionista Matteo Pillitteri (in foto 2 con il Delegato Santo Spagnolo), sono stati approfonditi gli aspetti, le peculiarità e le curiosità del tartufo dei monti Sicani. A conclusione dell’evento, Accademici e ospiti hanno potuto degustare alimenti tipici del territorio a base di tartufo dei monti Sicani sapientemente preparati dallo chef  Alfonso Pollari.

La riunione conviviale per celebrare il decimo anniversario di fondazione della Delegazione del Valdarno Fiorentino si è tenuta al ristorante Al Pruno, all’interno del bellissimo Resort 37 a Rignano sull’Arno, alla presenza del Segretario Generale Roberto Ariani, del Coordinatore Territoriale Toscana Est Roberto Vasarri e di altri Delegati e ospiti. La riunione è stata introdotta dal Delegato Sandro Fusari che ha riassunto le attività culturali e conviviali svolte dalla Delegazione nei dieci anni. A seguire sono intervenuti: Ruggero Larco, Delegato del Valdarno Fiorentino per nove anni, che ha riferito anche della propria attività come Direttore del Centro Studi della Toscana, Roberto Vasarri, che ha ricordato il fermento che ha accompagnato la nascita della Delegazione e, a concludere, Roberto Ariani che, dopo aver ringraziato del lavoro svolto con grande passione, ha sottolineato i valori fondanti dell’Accademia (in foto 1 L’intervento del Segretario Generale Roberto Ariani). Durante la serata si è dato il benvenuto all’Accademica Carmencita Bua, trasferitasi dalla Delegazione di Boston e alla investitura del nuovo Accademico Mario Morganti da parte del Segretario Generale (foto 2). Lo chef Giacomo Menchini ha servito per l’occasione un menù piacevole e gustoso, improntato su piatti tradizionali, prepararti con prodotti esclusivamente del territorio, rivisitati e presentati in chiave moderna (foto 4). Al termine della serata Fusari, insieme a ad Ariani e Vasarri, ha voluto ringraziare il Restaurant Manager Simone Boldrini e la Responsabile Eventi Cecilia Barfotti con un piatto ricordo dei 10 anni della Delegazione e lo chef Giacomo Menchini con un volume dell’Accademia (foto 3).

La Delegazione di Sulmona ha organizzato un interessante convegno sul Confetto di Sulmona nell’Auditorium San Panfilo del Centro Pastorale diocesano di Sulmona a cui è seguita una riunione conviviale presso il ristorante Villa Elena in località Badia. La Delegazione, attraverso questo evento, ha inteso aprire un dibattito sul confetto, sul suo futuro e la sua valorizzazione come prodotto tipico che identifica la città di Sulmona. Durante il convivio il Delegato Giovanni Maria D’Amario ha consegnato alla neo Accademica Fulvia Petrella le insegne associative.