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Molise

SAGNE E FAGIOLI BIANCHI

Far cuocere a fuoco moderato i fagioli messi a bagno la sera precedente, possibilmente nella “pignatta di creta” (recipiente di terracotta a forma di anfora), aggiungendo la costa di sedano e la cipolla; salarli e, a fine cottura, schiacciarli grossolanamente.

PASTA E FAGIOLI CON LE COZZE

Preparare la “taccozze” (pasta) mettendo la farina a fontana sulla spianatoia con un pizzico di sale, aggiungere tanta acqua quanta ne assorbirà la farina, il risultato dovrà essere una pasta liscia ed elastica; far riposare la pasta ottenuta coperta da un telo pulito per circa un’ora. Tirare la sfoglia non tanto sottile e ricavarne delle losanghe di non più di tre centimetri di lato.

PEPERONATA

Lavare e asciugare i peperoni, privarli del picciolo e dei semi e friggerli pochi alla volta in abbondante olio caldo, girandoli ogni tanto per non farli bruciare.
A cottura ultimata sgocciolarli e, nello stesso olio, aggiungere uno spicchio d’aglio e i pomodori, salare e dopo qualche minuto aggiungere i peperoni fritti e il peperoncino, far insaporire per circa dieci minuti e infine profumare con qualche foglia di basilico.

CAVATELLI AL RAGÙ DI CINGHIALE

Tagliare a pezzi la polpa di cinghiale e metterla a marinare per dodici ore in una terrina con vino, aglio schiacciato, rosmarino, salvia e prezzemolo; rigirare di tanto in tanto.
Trascorso il tempo necessario, versare l’olio in una “tiella” (pentola di terracotta) dove far appassire dolcemente un battuto di lardo, cipolla e prezzemolo. Unire la carne ben sgocciolata e lasciarla rosolare a fuoco vivo, spruzzandola, di tanto in tanto, con il liquido della marinata.

GNOCCHI AL RAGÙ DI CARNE DI MAIALE

Tritare finemente cipolla e aglio e, unitamente all’olio, farli imbiondire in un tegame possibilmente di terracotta. Inserire le costatine divise in pezzi da sette centimetri, facendole ben rosolare; spruzzarle con il vino e lasciare evaporare a fuoco vivace, versare la salsa e salare; fare cuocere coperto, a fuoco lento, per un paio di ore girando ogni tanto. Lavare le patate e, senza sbucciarle, farle lessare in una pentola, coperte di acqua fredda, a calore moderato per evitare che durante la cottura si spacchino e s’impregnino di acqua.

SOFFRITTO DI CORATELLA

Lavare abbondantemente le interiora, avendo cura di pulire le budelline, girandole anche all’interno e sfregandole con sale grosso o farina di mais. Tagliare tutte le parti di coratella a piccoli pezzi, rosolarli in un tegame, possibilmente di terracotta, in olio, cipolla e aglio sminuzzati.

CIPOLLATA

Tagliare la cipolle a fettine sottili e, dopo averle lavate in acqua corrente per renderle più dolci, porle in una padella in olio già caldo aggiungendo un po’ d’acqua; salare, unire il prezzemolo e lasciarle cuocere coperte, per un tempo sufficiente perché possano stufare.
A questo punto aprire le uova e lasciarle cadere intere dal guscio; coprire la padella con il coperchio e lasciarle cuocere sino a quando su di esse si sarà formata la “camicia”. Le fette di pane raffermo, tostate o fritte, poste alla base del piatto, completano la zuppa.

MPEPATELLI DI NATALE

Disporre la farina sulla spianatoia, fare la fontana ed incorporarvi il miele, fatto sciogliere dolcemente a fuoco bassissimo, le mandorle tostate in forno caldo e la buccia grattugiata della buccia delle arance precedentemente lavate ed asciugate.

ZUPPA DI ORTAGGI

Mettere la farina di granone in una ciotola, aggiungere alcune cucchiaiate di olio e, un po’ alla volta, l’acqua bollente, già salata, necessaria a ottenere un impasto morbido ma di giusta consistenza. Distribuirlo nella teglia abbondantemente unta di olio, in uno strato che non deve superare un dito d’altezza, pressandolo con le mani. Far cuocere il composto in forno caldo a 200 °C per quarantacinque minuti circa; la pizza dovrà assumere un bel colore dorato e la crosta diventare croccante.