Promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale attraverso la rete di Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Uffici ICE all’estero, l’iniziativa dedicata alla promozione della cucina e dei prodotti agroalimentari italiani di qualità è nata nel 2016 ed è ormai un appuntamento consolidato nel calendario delle attività annuali delle Delegazioni e Legazioni estere dell’Accademia Italiana della Cucina.
L'edizione di quest'anno, la nona, si terrà dal 16 al 22 novembre 2024 sul tema "Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione". La rassegna mira a presentare la cucina italiana con particolare riferimento alle proprie radici tradizionali e al riconosciuto ruolo della Dieta Mediterranea per la tutela della salute, nel quadro di uno stile di vita sano, equilibrato e sostenibile. Accanto agli aspetti legati alla salute e alla sostenibilità verrà data enfasi al tema delle tradizioni, in sinergia con il programma del Turismo delle Radici che mira a porre in rilievo il ruolo che le nostre comunità all'estero hanno dato alla diffusione del patrimonio agro-alimentare italiano nel mondo.
La prima edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (SCIM), celebrata dal 21 al 27 novembre 2016, ha avuto tra i suoi scopi quello di portare avanti le tematiche sviluppate con successo durante l’Expo di Milano nel 2015: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità.
Il progetto, ideato e coordinato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina, è sviluppato all’interno di un gruppo di lavoro che coinvolge oltre alle istituzioni centrali, enti territoriali, attori pubblici e privati, filiere produttive e mondo accademico-scientifico.
L’Accademia Italiana della Cucina, sin dalla prima edizione, è partner dell’iniziativa promossa dal MAECI e, in questi anni, le è stato riconosciuto un ruolo di primo piano nel perseguire gli scopi della rassegna: diffusione della conoscenza e tutela della tradizione culinaria italiana all’estero e promozione della cucina ai massimi livelli qualitativi e di eccellenza perché, la cucina, è una delle componenti essenziali dell’identità e della cultura italiana, nonché uno dei segni distintivi del Marchio Italia.
La settimana viene introdotta, come di consueto, da un evento di presentazione alla stampa dell’iniziativa.
Nei primi due anni della rassegna sono state approfondite le tematiche emerse nella Carta di Milano, senza privilegiare un filone unitario di approfondimento: Italian sounding, export, tutela dell'agroalimentare e ricchezza dei territori, Dieta Mediterranea, promozione a livello internazionale delle tradizioni culinarie ed enogastronomiche, IGP e DOP.
Nel 2018 grande rilievo è stato dato alla valorizzazione e alla promozione della Dieta Mediterranea e dei suoi ingredienti, agli itinerari enogastronomici e turistici regionali, alle connessioni con le celebrazioni dei Centenari Rossiniani in occasione del 150° anniversario della morte del compositore, noto gastronomo e appassionato di cucina.
Temi delle successive edizioni
A partire dell’anno successivo è stato individuato un filo conduttore su cui sviluppare le varie iniziative.
2019 - IV Settimana “Educazione alimentare: la cultura del gusto”
2020 - V Settimana “Saperi e Sapori delle terre italiane, a 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi”
2021 - VI Settimana “Tradizione e prospettive della cucina italiana: consapevolezza e valorizzazione della sostenibilità alimentare”
2022 - VII Settimana “Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del Pianeta”
2023 - VIII Settimana "A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto”.
Migliaia gli eventi proposti dagli Istituti aderenti che hanno promosso la cucina italiana di qualità in questi anni: seminari sulla sostenibilità alimentare e le certificazioni, incontri con gli chef, presentazioni di libri di ricette, degustazioni e cene, corsi di cucina, conferenze sull’alimentazione sportiva, promozioni degli itinerari turistici, attività di comunicazione. La componente culturale è stata ovviamente il perno dell’organizzazione: molti eventi prevedevano anche proiezioni di film e documentari legati al cibo, convegni sulla storia della cucina, concerti, corsi di lingua, mostre fotografiche sul tema.
E l’Accademia, con le sue rappresentanze estere (più di 90 tra Legazioni e Delegazioni in 40 Paesi), grazie alla passione e competenza degli Accademici, ha partecipato attivamente proponendo brillanti iniziative ed eventi conviviali dedicati al tema della rassegna annuale. Un ringraziamento anche agli Accademici delle Delegazioni Italia che hanno spesso fornito i propri contributi culturali partecipando quali competenti relatori a convegni e conferenze.
In questi anni si sono intensificati i rapporti dell’Accademia con i Ministeri, sempre chiamata a prendere parte ai tavoli di lavoro per tracciare i contenuti e la strategia delle varie edizioni della Settimana e di altri progetti tutt’ora in corso.
Nelle circolari del Ministero indirizzate alle Ambasciate, Consolati, Istituti di Cultura e Istituti di Commercio Estero (ICE) è stato ricordato l’importante traguardo dei settant’anni raggiunto dall’Accademia, con l’invito rivolto alle Istituzioni ad avviare proficue collaborazioni con le sedi locali dell’Accademia.