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Terrazza, Oli Osteria (già Nerbone di Greve)

Delegazione: 
VALDARNO FIORENTINO
Riconoscimento: 
Diploma Buona Cucina
Comune: 
GREVE IN CHIANTI
Provincia: 
Firenze
Indirizzo: 
Piazza Matteotti 22
CAP: 
50022
Telefono: 
055 853308
Giorno di chiusura: 
mar; lun e mar in inverno
Ferie: 
20 gg a feb
Gestione (Nome/ragione sociale): 
Lara Gasperini
In cucina: 
Stefano Bertini
Costo: 
€ - fino a 35 euro
Coperti: 
40
Coperti in più all’aperto: 
12
Parcheggio: 
Comodo
Notizie di particolare interesse: 
situato nella piazza di Greve in Chianti in locali trecenteschi, fu fondato nel 1999 dai proprietari dall'omonima tripperia fiorentina Nerbone. Nel 2004 subentra Lara Gasperini, che lo mantiene quale luogo simbolo per gli amanti della cucina del territorio: dalle zuppe tipiche alle trippe e alle carni i cui tagli sono spesso dimenticati. A questi piatti della tradizione chiantigiana si aggiunge ora l'allevamento dei maiali di grigio e di cinta e bianchi che permettono di avere sempre carni e salumi eccellenti. Il vino e l'olio sono prodotti in proprio, come lo zafferano, preziosissima spezia.
Piatti tipici: 
salumi di grigio con la particolarità dell'arista salata (frilza)
pici fatti in casa, all'aglione in estate e sul papero in inverno
pappardelle fatte in casa al ragù di cinghiale
Baccalà in oleo cottura
tartufo bianco di San Miniato (set - gen) sulla burrata, sui taglierini, sull'uovo al tegamino, sulla tartara di manzo
Fritto misto con carni e verdure o di pesce
Piatto da non perdere: 
Guancia brasata a bassa temperatura
Nome della ricetta: 
Passato di lenticchie con quenelle di fegatino di piccione
Ingredienti: 
Una cipolla bianca e una rossa, 250 gr di lenticchie verdi, brodo vegetale, un cucchiaio di burro, salvia, alloro, fegatino di piccione, almeno due o tre. Olio extravergine di oliva, sale e pepe
Procedimento: 
Si fa rosolare della cipolla bianca e poi si uniscono le lenticchie precedentemente ammollate. Si portano a cottura con brodo vegetale regolando di sale e pepe. Frullare il tutto con un mixer. Per la quenelle: in un tegame con cipolla rossa, burro, un ciuffo di salvia, alcune foglie di alloro, sale e pepe, si fanno cuocere i fegatini di piccione fino quasi a disfarsi. Poi si sfumano con del brandy, si eliminano salvia e alloro e si frulla il tutto con il mixer. Si prende l’amalgama si fa la si fa la quenelle (cioè una sorta di impasto a forma di fuso) e si deposita a centro piatto già riempito con la zuppa
Valutazione: