Per tornare alle origini e ritrovare i piatti della "tavola del contadino" la Delegazione di Chieti, guidata da Nicola D’Auria, ha scelto di visitare uno degli storici agriturismi del territorio, quello di "Zà Culetta" nelle campagne frentane di Rocca San Giovanni. Nella relazione tenuta dal Direttore del Centro Studi Territoriale, Maurizio Adezio, la memoria degli Accademici e degli ospiti presenti - tra i quali il prefetto di Chieti Armando Forgione, l'arcivescovo di Lanciano-Ortona mons. Emidio Cipollone e il presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta - è andata subito al tempo lento e scandito dalle stagioni, alla convivialità di una tavola condivisa, al ritorno alle origini, al recupero di piatti che sostentavano intere famiglie quando il "km0" era l’unica possibilità. Nel corso del convivio ecumenico, dopo tre anni di postulandato, Ariberto Di Felice è stato ammesso a pieno titolo tra gli Accademici teatini: ad appuntargli il distintivo è stato il vice Presidente vicario, Mimmo D'Alessio, che ha ricordato a tutti presenti il senso dei convivi accademici e dell’importanza del ruolo della nostra Associazione. Numerosi gli interventi tra una portata e l’altra in un clima festoso e conviviale.