Numerosi e di grande spessore gli eventi organizzati in Giappone per la VI edizione della Settimana. A Tokyo, la manifestazione si è aperta con la conferenza stampa presso l’Ambasciata Italiana a Tokyo (foto 1). Alla presenza di un importante numero di giornalisti, l’Ambasciatore SE Gianluigi Benedetti ha presentato le iniziative con l’intervento di Italian Trade Office, Camera di Commercio Italiana e della Legazione di Tokyo della Accademia Italiana della Cucina. Primo evento organizzato dalla Legazione è stato il webinar “Sustainability and Traditional Italiana Cuisine”, patrocinato dall’Ambasciata italiana e con l’intervento introduttivo di SE Benedetti e, per l’Accademia, del Segretario Generale Roberto Ariani. Dopo i saluti iniziali e una introduzione al tema della Legata Emanuela Orighi è intervenuto lo chef Simone Cantafio della Stüa de Michil in Corvara che ha illustrato il proprio approccio sostenibile in una cucina professionale; a seguire hanno presentato i propri progetti Food Loss Bank con “Ugly Love”, Chefs for the Blue che porta avanti una campagna sulla pesca sostenibile, la community Eas-Y Green e Green-Will. A marcare il concetto di sostenibilità, la riunione conviviale sulla cucina italiana interpretata in chiave vegana dallo chef Kotaro Noda del ristorante Faro Shiseido che ha suscitato molto apprezzamento nei commensali (foto 2 il menu). Sempre guidati dal tema di quest’anno e in collaborazione con l’associazione Chefs for the Blue e chef di cucina Italiana a Tokyo, è nato un booklet di ricette sostenibili di cucina familiare distribuito in formato digitale in lingua italiana e giapponese. La Legazione ha poi presentato presso il rinomato Nutrition Hattori College la sua attività sul territorio e, anche quest’anno, era nella giuria del GranConcorso di Cucina organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Giappone. Le attività si sono concluse a dicembre con il convivio Goloso Dante presso il ristorante DiGiorgio (foto 3) in cui si sono degustati piatti ispirati alla Divina Commedia e alla cucina medievale. Al patron del ristorante Giorgio Matera è stato nell’occasione consegnato il premio Giovanni Nuvoletti (foto 4).