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Checchino dal 1887

Delegazione: 
ROMA EUR
Comune: 
ROMA
Provincia: 
Roma
Indirizzo: 
Via Monte Testaccio,30
CAP: 
00100
Telefono: 
065 743816
Cellulare: 
333 5855055
Giorno di chiusura: 
lunedì e martedì
Ferie: 
dal 15 al 31 gennaio, prime 2 settimane di agosto o ultime 2 settimane di luglio
Gestione (Nome/ragione sociale): 
dal 1887 famiglia Mariani
In cucina: 
Elio Mariani
Costo: 
€€€ - da 46 a 65 euro
Coperti: 
60
Coperti in più all’aperto: 
30
Parcheggio: 
Comodo
Notizie di particolare interesse: 
ristorante sito in uno straordinario locale scavato tra i “cocci” di Monte Testaccio. Checchino, da sempre, è il tempio della cucina di Testaccio, popolare quartiere di Roma. La cantina, al di sotto del locale, ospita le migliori etichette di tutto il mondo ed è gestita da Elio e Francesco, esperti sommelier. Le sue pareti sono composte da frammenti d’anfora e gode dunque di una climatizzazione naturale, a temperatura e umidità costanti. La cucina è nelle mani di Elio Mariani che cura i piatti romani più caratteristici. In sala, il maître Francesco Mariani che, con il fratello Elio e la sorella Marina, rappresentala quinta generazione della famiglia
Piatti tipici: 
rigatoni con la pajata
rigatoni con sugo di coda
bucatini alla gricia
garofolato di bue
testina di vitella in cassetta
trippa alla romana
Piatto da non perdere: 
coda alla vaccinara
Nome della ricetta: 
Garofolato di bue
Ingredienti: 
Dosi per 6/8 persone:
1500 gr. di controgirello o muscolo di bue,
10 fettine di guanciale di maiale,
1 cucchiaino di sale fino,
1 pugno di sale grosso,
1/2 cucchiaino di pepe,
2 spicchi d’aglio,
1 barattolino di chiodi di garofano,
1 cucchiaio di lardo bianco o olio extra vergine d’oliva, 1 bicchiere di vino bianco secco,
8 pomodori medi.
Procedimento: 
Lardellare con 10 fettine di guanciale di maiale, rotolate nel sale fino, pepe e aglio trito, chili 1,500 di controgirello o di muscolo di bue. In ogni foro inserire un chiodo di garofano. Mettere in una casseruola il lardo bianco tritato o l’olio extravergine d’oliva e la carne, rosolare bene. Aggiungere un bicchiere di vino bianco secco, far sfumare, aggiungere acqua a filo della carne, otto pomodori medi tritati, qualche chiodo di garofano e il sale grosso.
Coprire e sigillare con un giro di carta stagnola intorno al coperchio e un peso sopra. Cuocere a fuoco molto basso per circa tre ore.
Mezz’ora prima di fine cottura controllare la densità del liquido e il sale: se il sugo fosse troppo lento, togliere la carne e far restringere il sugo a parte senza coperchio.
Quando la carne é fredda tagliarla a fette, immergerla nel sugo e scaldarla.
Va servita calda preferibilmente su piatti caldi.
Valutazione: