ll seminario organizzato dall'Ambasciata d'Italia in Ungheria e dalla Delegazione di Budapest si è svolto alla "Sala Fellini" dell'Istituto Italiano di Cultura, nell'ambito della IX SCIM. Dopo i saluti del Direttore dell'Istituto, Gabriele La Posta, il Consigliere d'Ambasciata Diego Randazzo, in rappresentanza dell'Ambasciatore e Accademico Onorario S.E. Manuel Jacoangeli, ha aperto i lavori, introducendo il tema dell'incontro.A seguire, il Segretario Generale dell'Accademia Italiana della Cucina, Roberto Ariani, ha fatto pervenire i saluti dell'Accademia. Il Delegato, che ha moderato l'evento, ha sottolineato come "mangiare, come parlare, è comunicare" e l'importanza di un approccio multidisciplinare alla corretta alimentazione. Successivamente, la Vice Delegata Maria Carmela Gaetani Aronica ha tenuto una stimolante presentazione sulla Dieta Mediterranea, esplorandone la storia e il ruolo fondamentale dell'Accademia. Il prof. Győző Szabó, già Direttore dell'Accademia d'Ungheria in Roma, ha illustrato l'influenza della gastronomia italiana sulle tradizioni culinarie ungheresi, evidenziando i forti legami di amicizia tra i due Paesi. A seguire, una tavola rotonda ha coinvolto esperti come Gianni Annoni, del ristorante "Pomo D'Oro", e l'Accademico Carlo Volpe, che hanno approfondito il rapporto tra corretta alimentazione e cultura gastronomica, trattando la cucina come una vera e propria forma d'arte. L'incontro si è concluso con la consegna del libro Storia della Cucina Italiana a fumetti agli studenti dell'Obudai Gymnasium, guidati dalla prof.ssa Terez Nagy Gongyi, e un buffet finale che ha visto la partecipazione attiva e competente dei presenti.