Si è tenuto a Palazzo Dosi il convegno “Intelligenza artificiale, cucina, business e ingegneria”, organizzato dalla Delegazione di Rieti dell’Accademia Italiana della Cucina e dal Lions Club Flavia Gens. Dopo i saluti della Presidente del Lions Club Flavia Gens, Graziella Mazzilli, e del Delegato di Rieti, Francesco Maria Palomba – che ha invitato alla cautela sull’uso dell’AI in cucina - sono intervenuti tre relatori. La filosofa Rossella Gigli ha ripercorso la storia dell’AI, dal test di Turing al moderno “Vitruvian”. La chef Fabrizia Ventura ha raccontato le sue esperienze con un’azienda giapponese: l’AI ha persino ideato pizzicotti al caffè, suscitando curiosità e qualche sorriso tra i presenti. L’ing. Lia Tozzi ha parlato di robotica e sicurezza alimentare, evidenziando come l’AI possa ridurre sprechi e migliorare la sostenibilità, ma anche i rischi legati ad allergeni e gestione delle scorte. Tutti i relatori hanno sottolineato la necessità di una guida umana ed evidenziato i limiti sensoriali delle macchine: sapori, emozioni e intuizioni restano prerogative umane. Al termine, cena pasquale presso il ristorante “Classe 88” di Alessio Patacchiola e Floriana Criscioni, realtà di eccellenza nel panorama reatino. Il menu, a base di pesce, ha incluso piatti come fiore di zucca ripieno di baccalà, tagliata di tonno, cannolicchi gratinati, spaghetto in brodo di triglia e gnocchetti con scorfano e burrata. Simposiarca della serata è stata Tiziana Castellani, che ha raccontato la storia del ristorante, nato dalla passione e professionalità di due giovani del 1988.