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Dalle Delegazioni

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Bologna dei Bentivoglio

16 Ottobre 2025, S. Lazzaro di Savena (BO)

Il Ristorante Valfiore di S. Lazzaro di Savena (BO) ha ospitato la Cena Ecumenica in elegante sala riservata, aperta sul parco che circonda la struttura. Il tema dell’anno, “Arrosti, umidi e bolliti” è stato sviluppato dalla relazione “L’Emilia e i piaceri della carne” tenuta dalla Simposiarca Rosanna Scipioni, vice Delegata e direttrice del Centro Studi Territoriale Emilia, che ha toccato vari aspetti della cultura delle carni nei tempi, dalla Mesopotamia di 3800 anni fa alla “virilità alimentare” di Carlo Magno, al significato sociale delle carni utilizzate in Emilia tra la fine del Medioevo e i primi secoli dell’età moderna, al valore dell’arrosto nella cucina del Settecento e del Novecento. Per il menu la Simposiarca ha scelto piatti rappresentativi di diversi contesti territoriali dell’Emilia, da Bologna a Parma, e delle tre tipologie di preparazione indicate nel tema dell’anno. Il Delegato Mauro Taddia ha consegnato il Premio Massimo Alberini a Ubaldo Salomoni, titolare dell’attività Cà di Sopra di Monghidoro, alla presenza del Sindaco Barbara Panzacchi. Il premio è stato assegnato per la lavorazione artigianale di cereali e frutti antichi del territorio appenninico tosco-emiliano, in produzione biologica certificata e con trasformazione in prodotti tipici della tradizione locale. Il Delegato ha inoltre accolto un nuovo Accademico e ha consegnato al ristorante, già insignito del Diploma di Buona Cucina, la vetrofania dell’anno in corso.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Bolzano

16 Ottobre 2025, Fiè allo Sciliar (BZ)

Riuscitissima conviviale ecumenica sul tema “Gli arrosti, gli umidi, i bolliti” alla Trattoria Vecchio Faust di Fiè allo Sciliar, che è uno dei ristoranti della Buona Tavola. Martha Fink ha accolto i presenti assieme al marito Gerhard nella sala da pranzo che sembra quella di una casa privata, tanto l’ambiente è caldo ed accogliente, e poi ha deliziato tutti con la sua meravigliosa cucina che riprende le ricette della nonna. Molto buoni ed accattivanti gli antipasti serviti a tavola come finger food, buone i tirtelen  (frittelle) ed il formaggio grigio, degno di nota il sanguinaccio fatto come mousse con le mele. Eccezionale la crema di castagne. Morbidissimo lo stinco di vitello cotto al forno per sei ore a bassa temperatura e servito con le buone verdure, in particolare la zucca al forno. Squisita la mousse di castagne, leggeri e croccanti i krapfen, ottima anche la torta di mele. Durante la cena sono stati illustrati i piatti della tradizione inerenti al tema ecumenico. Non ci sarebbe stata serata migliore per consegnare i diplomi di 25 anni di appartenenza all’Accademia a Giancarlo Massari (foro 1) e di addirittura 40 anni a Paolo Pantozzi (foto 2). Alla fine con i ringraziamenti è stato consegnato a Martha e Gerhard libro “Gli arrosti, gli umidi, i bolliti” (foto 3).

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Budapest

16 Ottobre 2025, Budapest

L’interessante tema della Conviviale Ecumenica ha esaltato le indubbie abilità di Graziano Cattaneo, veterano degli chef a Budapest ed importante punto di riferimento della identità gastronomica italiana nel Paese. Alla presenza del neo Ambasciatore S.E. Giuseppe Scognamiglio e di un buon numero di Accademici e ospiti, il Simposiarca Vice Delegato Maria Carmela Gaetani Aronica ha gestito l’evento in maniera impeccabile. Attenta e meticolosa, ha declinato con chiarezza espositiva le varie portate del menu, risultato di altissima qualità per sapiente combinazione di gusti e sapori tradizionali. Relatore il Delegato e unanime il giudizio di apprezzamento anche per l’ottimo servizio e gli eccellenti vini serviti.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Caltagirone

16 Ottobre 2025, San Michele di Ganzaria

Nel suggestivo scenario dell’azienda agrituristica “Gigliotto Tenute”, nel territorio di San Michele di Ganzaria, la Delegazione di Caltagirone ha celebrato la Cena Ecumenica. Dopo il caloroso intervento online del Delegato Maurizio Pedi, la vice Delegata Colomba Cicirata ha aperto il convivio ricordando la storia delle Tenute Gigliotto: un tempo appartenute ai Gravina e sede dei monaci benedettini che ne bonificarono le terre, sono state acquistate nel 1990 dalla famiglia Savoca, che le ha restaurate trasformandole in un’azienda agricola e vitivinicola con ristorante e resort. La Simposiarca Anna Dabbicco ha poi introdotto il tema della serata, sottolineando l’importanza delle carni, primigenia forma di nutrimento umano, e come il passaggio dalla cottura sulla fiamma alla più elaborata bollitura abbia segnato una svolta nell’evoluzione alimentare. Grande attenzione alla tradizione è stata riservata nella scelta del menù, con pietanze tratte dalle più antiche consuetudini familiari. Tutti i piatti, elencati nel raffinato cartoncino del menù raffigurante in copertina “La Vucciria” di Guttuso, sono stati simpaticamente indicati in siciliano: purpetti ’nte pampini di lumia, zùzzu, quarume, ficatu ‘ri sette cannola…

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Campobasso

16 Ottobre 2025, Fossalto

La Delegazione di Campobasso, guidata dal Delegato Ernesto Di Pietro, si è riunita per la celebrazione della cena ecumenica presso l’Agriturismo “Taberna Agricola” di Fossalto. Dopo il saluto iniziale, in un clima di amicizia e allegria, la Simposiarca Ernestina Simeone ha presentato il tema gastronomico dell’anno: “Gli arrosti, gli umidi, i bolliti nella cucina della tradizione regionale”. Nel suo intervento ha ripercorso la storia dell’uso della carne, dalle fonti storiche dell’Inchiesta Murattiana del 1811 fino ai giorni nostri. Alle 20.30, al suono della campana, il Delegato ha dato inizio al convivio nella confortevole sala dell’agriturismo. Il menu, curato con maestria dalla brigata di cucina, ha valorizzato i prodotti del territorio e la stagionalità autunnale, proponendo piatti tipici molisani: pizza e minestra con verdure spontanee, pallotte cace e ova in brodo allo zafferano, fagottino di crepes con ricotta e funghi porcini su fonduta di caciocavallo, agnello mollicato su letto di cicoria campestre. Al termine, il Delegato e la Simposiarca hanno chiamato Federica Ciarmela, chef e proprietaria del locale, insieme al suo staff, per consegnarle il “piatto dell’anno”. La serata si è conclusa con il suono della campana e l’applauso degli Accademici, soddisfatti per un incontro conviviale piacevole ed interessante dal punto di vista gastronomico e culturale.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Castel del Monte

16 Ottobre 2025, Andria

La Delegazione di Castel del Monte si è riunita per la Cena Ecumenica presso il Ristorante Mamà di Andria (BT) con la presenza della quasi totalità degli Accademici. Locale molto elegante e di alto livello per accoglienza e qualità gastronomica. La Delegata Mariagrazia Jannuzzi Sernia ha aperto la conviviale con il tema annuale ed ha introdotto i lavori della giornalista enogastronomica Stefania Leo che nella relazione ha illustrato brillantemente le tradizioni locali sugli arrosti, gli umidi ed i bolliti. La serata si è svolta in un clima di serena convivialità ed amicizia. I piatti dello chef sono stati molto apprezzati dagli Accademici, in particolare la guancia di vitello cotta a bassa temperatura. La cena si è conclusa con le congratulazioni allo chef e la consegna del guidoncino dell’Accademia e della vetrofania.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Chieti

16 Ottobre 2025, Miglianico

  • Il delegato D'Auria presenta la serata
  • Il DCST Adezio e il delegato D'Auria
  • Il prefetto Cupello e il delegato D'Auria
  • La premiazione della brigata di cucina e di sala con il Vice Presidente vicario D'Alessio

Un’occasione di ripasso e di crescita culturale per gli ospiti presenti: questo è stato, in sintesi, lo spirito della Conviviale Ecumenica 2025 nella Delegazione di Chieti. Gli Accademici si sono riuniti presso il ristorante “Il Casolare” di Miglianico, insignito proprio quest’anno dall’Accademia del “Diploma di Buona Cucina”. Durante la serata hanno potuto ascoltare la dotta relazione del Direttore del Centro Studi Territoriale, Maurizio Adezio, il quale, presentando il volume relativo al tema scelto per il 2025, ha chiarito i termini arrosto, bollito, umido, fricassea, salmì, brasato, stracotto, stufato, spezzatino e civet, collocando così nella giusta dimensione ogni riferimento alle preparazioni culinarie che la chef Antonina Di Giacomo ha dedicato all’ecumenica, sapientemente selezionate dal Simposiarca Rocco Del Conte. La serata è risultata gradevole e di alto livello, tecnico e culturale, impreziosita dalla presenza del prefetto di Chieti, Gaetano Cupello.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Cortina d'Ampezzo

16 Ottobre 2025, Vodo di Cadore

  • Simposiarchi, la Delegata, il Vice Delegato, la Segretaria di Delegazione; Accademici e ospiti
  • i piatti in tavola
  • il cuoco Francesco Paonessa
  • I Simposiarchi Alfonso Sidro e Diego Belli, la Delegata Monica De Mattia, i proprietari del ristorante Al Capriolo Massimiliano e Marina Gregori, relatrice della serata

La Cena Ecumenica rappresenta un’importante occasione per valorizzare, attraverso la convivialità, i valori della cucina italiana, espressi dalle cosidette “Tre T”: Tradizione, Territorio e Tecniche originali. Il tema di quest’anno, “Gli arrosti, gli umidi, i bolliti nella cucina della tradizione regionale”, offre l’opportunità di esplorare una varietà di pietanze che, nel territorio ampezzano, erano in passato servite di rado e soltanto in occasione di festività o celebrazioni, poiché il consumo di carne risultava limitato dalla sua relativa scarsità. La Cena Ecumenica costituisce, per gli Accademici di Cortina d’Ampezzo, l’occasione più importante dell’anno, quindi merita i piatti più ricchi, quelli che comparivano sulla tavola per celebrare occasioni speciali. La famiglia Gregori del ristorante Al Capriolo ha accolto la Delegazione con un menu che ha unito il tema prescelto alla realtà della cucina locale. Molti e vari i piatti in tavola, realizzati anche sovrapponendo i metodi di cottura nel totale rispetto delle carni scelte. Il cuoco Francesco Paonessa si è come sempre distinto per bravura ed attenzione ai particolari. I Simposiarchi Diego Belli e Alfonso Sidro hanno potuto quindi costruire per l’occasione un menu speciale, presentato dalla relatrice Marina Gregori e dal figlio Massimiliano, proprietari del ristorante che quest’anno compie i 75 anni di attività.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Cosenza

16 Ottobre 2025, Castrovillari

A Castrovillari, presso il ristorante Core di Celestino Mauro, si è svolta la conviviale ecumenica organizzata dalla Delegazione di Cosenza. L’incontro ha offerto un’occasione di riflessione sulle tradizioni gastronomiche calabresi, sulle loro radici e sull’evoluzione delle consuetudini familiari che ancora oggi definiscono la cucina del territorio. Il Delegato Rosario Branda ha ricordato come tali appuntamenti rappresentino momenti di confronto e convivialità, fondamentali per valorizzare la cultura della tavola e il ruolo dell’Accademia nella tutela e promozione della cultura della tavola italiana. Il simposio è stato curato dal Direttore del Centro Studi Territoriale per la Calabria, Ottavio Cavalcanti, che ha illustrato come le tecniche del bollire, umidare e arrostire rimandino a storie, rituali e sapori autentici, espressione di contadini, pastori, gente di mare e di montagna, ancora vivi nelle ricette della tradizione. Gli Accademici hanno particolarmente apprezzato le riflessioni sul ragù, sulle carni minute come capretto, agnello e capra in umido e sul rito dell’arrostire alla brace, protagonista delle feste all’aperto. Gli interventi degli Accademici hanno conferito all’incontro un alto profilo culturale, ribadendo, come ha concluso Branda, il comune intento di custodire e diffondere l’immenso patrimonio gastronomico italiano.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Enna

16 Ottobre 2025, Enna

La Delegazione di Enna si è riunita per la tradizionale Cena Ecumenica al ristorante Centrale, evento atteso dagli appassionati di gastronomia e cultura culinaria. La serata ha celebrato i sapori autunnali con un menù di bolliti, arrosti e specialità locali. La Simposiarca Paola Rubino, anima della serata, ha creato un’atmosfera unica, offrendo agli ospiti un’esperienza culinaria e culturale che unisce tradizione e convivialità. Rubino ha sottolineato come l’Ecumenica rappresenti un momento di condivisione e riscoperta delle tradizioni gastronomiche, celebrando la ricchezza dell’autunno attraverso piatti che raccontano storie di territorio e passione per la cucina autentica. Anche la Delegata Marina Taglialavore ha evidenziato l’importanza dell’incontro per rafforzare il senso di comunità e valorizzare il patrimonio culinario locale. Il menù ha proposto piatti tipici come maialino nero dei Nebrodi, arrosti di vitello e maiale, bollito con contorni, “Maglietta Agglassata” ai funghi porcini e dolci tipici, il tutto accompagnato dal vino Etna Rosso “Murgo”. L’evento ha celebrato la cultura gastronomica siciliana, confermando il valore della tradizione e della condivisione.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Faenza

16 Ottobre 2025, Faenza

Bella, partecipata e significativa la serata della Delegazione di Faenza, celebrata in un ristorante storico della città, in occasione della cena ecumenica ispirata al tema arrosti, umidi e bolliti nella cucina tradizionale regionale. Magistralmente interpretati dalla Trattoria ‘Marianaza’, i piatti predisposti per la conviviale sono stati un’esperienza degna della più genuina tradizione locale. Natascia, padrona di casa nell’occasione, insieme a buona parte della famiglia, porta avanti il suo storico ristorante ancora con questi principi; non casuale l’occasione per consegnarle il riconoscimento di ‘Buona Cucina’ 2024, premio che la Delegazione faentina aveva deciso di riconoscere già lo scorso anno. La cena ecumenica ha visto portare in tavola i piatti della tradizione romagnola: polpette di bollito, arrosto di maiale con patate profumate, cotolette al sugo, per finire con l’immancabile zuppa inglese.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Fermo

16 Ottobre 2025, Porto Sant'Elpidio

  • il convegno
  • La cena ecumenica
  • La Dirigente Scolastica e il Delegato

Si è rinnovato l’appuntamento con gli studenti delle classi quarte e quinte del Polo Urbani in occasione della Cena Ecumenica, iniziativa nata alcuni anni fa per condividere il tema annuale con gli studenti dell’IISS Urbani, promuovendo la conoscenza e la tutela delle tradizioni. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Porto Sant’Elpidio e della Dirigente Scolastica Prof.ssa Laura D’Ignazi, si è svolto il convegno. Roberto Ferretti, Accademico e membro del Centro Studi Territoriale Marche, ha presentato il volume 2025 “Gli arrosti, gli umidi, i bolliti”. Sono intervenuti poi altri Accademici: Lando Siliquini, sugli aspetti nutrizionali delle carni; Cristoforo La Corte, sulla cacciagione e la selvaggina; Marisa Trobbiani, sulla razza bovina marchigiana e la carne a Km 0. Roberto Ferretti ha inoltre presentato i risultati di un questionario rivolto agli studenti, dal quale è emerso che stanno scomparendo le lunghe cotture e il valore del pasto festivo. La cena, a seguire, è stata preparata dagli studenti dell’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Accoglienza Turistica, coordinati dai docenti Prof. Lanciotti, Prof.ssa Burini, Prof.ssa Magnante e Prof.ssa Sebastiani. La Dirigente Laura D’Ignazi e il Delegato Fabio Torresi hanno sottolineato l’importanza di educare i giovani alla cucina locale e alla valorizzazione delle tradizioni. Applausi finali sono stati riservati ai Simposiarchi Luciana Cantarini e Roberto Ferretti, che hanno reso possibile l’evento, patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Fermo.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Gioia Tauro-Piana degli Ulivi

16 Ottobre 2025, Polistena

  • Spanò e Tigani
  • Alvaro, Prampolini, Branda, Spanò,Tigani, Depino Zampogna

In occasione della Cena Ecumenica, gli Accademici di Gioia Tauro–Piana degli Ulivi si sono riuniti a Polistena, presso l’enoteca ristorante “Donna Nela”, per celebrare la conviviale sul tema “Gli arrosti, gli umidi e i bolliti nella cucina della tradizione regionale”. Il Delegato Ettore Tigani ha accolto gli Accademici presenti, il Coordinatore Territoriale della Calabria Rosario Branda, il Delegato di Reggio Calabria Giuseppe Alvaro, il Delegato dell’Area Grecanica–Terre del Bergamotto Franco Prampolini, i rappresentanti della Delegazione della Locride–Costa dei Gelsomini Claudio Roselli e Cesare Laruffa, nonché i graditi ospiti, sottolineando il valore della Cena Ecumenica come momento di unione spirituale e culturale tra tutte le Delegazioni, nel segno della convivialità e della valorizzazione della cucina italiana e dei prodotti del territorio. Dopo la consegna del materiale associativo alla nuova Accademica Rosalba Sciarrone, è stato presentato il volume “Il vino. Storia e storie dalla Bibbia all’intelligenza artificiale” (Gangemi Editore) di Erminia Gerini Tricarico e Francesco Maria Spanò, che ha illustrato il legame tra vino, storia e identità calabrese. È seguito il simposio curato da Angela Maria Depino, che ha descritto “bollire, umidare, arrostire” come gesti identitari della Piana degli Ulivi: dagli umidi di capretto e agnello ai sontuosi ragù, dagli arrosti alla brace, simbolo di festa, ai bolliti, espressione di purezza e semplicità. L’evento si è concluso con il plauso unanime degli Accademici.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Ivrea

16 Ottobre 2025, Colleretto Giacosa

L’Ecumenica 2025 si è tenuta in uno dei grandi classici della cucina canavesana, il Ristorante del Monte di Colleretto Giacosa, paese natale di Giuseppe Giacosa e luogo di riposo di Luigi Albertini. La scelta dei piatti è stata tutta incentrata sul tema dei bolliti che da molto tempo mancavano dalle tavole della Delegazione. La partecipata conviviale è stata introdotta dalla presentazione del volume annuale che vede il contribuito dell’accademica Gabriella Trovero, mentre la Simposiarca, Paola Sozio, si è soffermata sulla scelta dei piatti, in particolare di quelli a corollario del bollito: il tonno di coniglio, ricordo dei tempi quaresimali, e il consommé accompagnato dai plin al funo. Unica concessione alla modernità, il consommé è stato servito prima del bollito, anziché a fine pasto com’era uso in campagna. Con l’occasione, com’è tradizione, sono stati accolti i neo Accademici, Alfonso Merlo e Francesco Restivo. Gianfranco Venora, trasferitosi in estate dalla Delegazione di Caltagirone, è ormai parte integrante e attiva di quella eporediese. Clima di grande cordialità e allegria, ringraziamenti al cuoco, Luca Berolatti, a cui è stato donato il volume annuale e il ricettario “no waste”, frutto della collaborazione della Delegazione con gli allievi della scuola alberghiera, Ferdinando Prat di Ivrea di cui è stato allievo.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Londra

16 Ottobre 2025, Londra

Gli Accademici della Delegazione di Londra e alcuni ospiti, tra cui il Console Generale Domenico Bellantone e consorte, si sono riuniti nei locali della Cantinetta Antinori, ristorante dell’omonima nobile famiglia, per celebrare la Conviviale Ecumenica 2025. Dopo un ricco aperitivo con prodotti tipici toscani, il Delegato ha presentato il volume redatto quest’anno dall’Accademia Italiana della Cucina "Gli Arrosti, Gli Umidi, I Bolliti" illustrando alcune ricette tipiche regionali e la loro evoluzione nel tempo. È stato quindi servito un menu di grande tradizione piemontese e toscana: salumi e formaggi della zona, crostini con pomodorini e basilico; a seguire agnolotti del plin con sugo d’arrosto e arrosto di fesa di manzo, in armonia con il tema della Conviviale, accompagnati da contorni di patate novelle e broccoletti con peperoncino dolce. Entrambi i piatti hanno suscitato commenti entusiasti, così come i cantucci fatti in casa con vin santo. Ottima la selezione dei vini della Cantina Antinori, serviti durante l’aperitivo e la cena. La serata, all’insegna della convivialità e dell’allegria, si è conclusa con un caloroso applauso allo chef Luigi Borelli, al quale il Delegato ha consegnato il piatto ricordo dell’Accademia, e a tutto il personale, nonché alle Simposiarche Silvia Mazzola e Jacqueline McKay per l’impeccabile organizzazione della Cena Ecumenica 2025.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Los Angeles

16 Ottobre 2025, Culver City

La Delegazione di Los Angeles ha tenuto la Cena Ecumenica presso il ristorante sardo Carasau in Culver City. Lo chef Vincenzo Porcu ha proposto piatti della tradizione isolana molto apprezzati: eccellente la fregola con frutti di mare, gustosa la zuppa di zucca e saporite le polpette secondo ricetta familiare. Piatto clou la porchetta, con crosta croccante e interno morbido. Anche le scelte di pesce hanno riscosso consenso. Interessante la Seada, equilibrata tra dolce e salato. Vini sardi in abbinamento.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Lucca

16 Ottobre 2025, Altopascio (LU)

La Delegazione di Lucca ha celebrato la conviviale ecumenica presso l’Osteria Il Fornello di Altopascio, in un clima di autentica condivisione gastronomica. Il menu, espressione del tema della serata, si è aperto con un raffinato rollè di coniglio farcito, accompagnato dal suo jus e da polentine fritte ai funghi porcini. A seguire, pappardelle fresche al ragù di cinghiale in bianco e un intenso peposo di guancia di manzo servito con purea di patate. A conclusione del percorso, un semifreddo al croccante di mandorle con crema e cioccolato. Per l’occasione, la Delegazione ha consegnato all’Osteria Il Fornello il Diploma di Buona Cucina 2025.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Lunigiana

16 Ottobre 2025, Bagnone

Da anni la Cena ecumenica riempie la sala del ristorante didattico dell’I.S. Pacinotti-Belmesseri di Bagnone, dove Accademici e ospiti hanno degustato un menu ispirato ai piatti vincitori del “10° Premio Accademia Italiana della Cucina – Delegazione della Lunigiana 2025”, preparati dagli allievi guidati dal Prof. Mitola: raffinato antipasto di lingua di manzo con salsa verde, mousse di ricotta e crumble di pane (primo premio), “Ravioli al brasato” (secondo premio), “Agnello in crosta di erbette con crema e spinaci”, e il dessert “Pere e blu, tentazione croccante” (terzo premio). Portate eseguite e presentate con professionalità, sostenute dall’impeccabile servizio degli studenti di sala diretti dal Prof. Barontini. Il Delegato ha ricordato i dieci anni di collaborazione con la Scuola, elogiando la crescita professionale degli allievi; la Vicepresidente Vettori ha ringraziato l’Accademia per le preziose opportunità offerte. Nel corso della serata è stato conferito dal Delegato Tomellini il premio “Giovanni Nuvoletti 2025” a Cinzia Angiolini, figura simbolo della tutela della Pecora e dell’Agnello di razza Zerasca. Emozionata, ha ringraziato e invitato gli studenti a diventare cuochi capaci di valorizzare le tradizioni e le eccellenze del territorio. Un lungo applauso ha chiuso la serata.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Malta

16 Ottobre 2025, San Julian's

  • Chef e portate
  • L'intervento della Delegata
  • Accademici a tavola
  • Elio Crifò

Come da tradizione, la Cena Ecumenica della Delegazione di Malta si è svolta al ristorante Sabbagata. Il menu, incentrato sulla carne, scelta non semplice vista la tendenza a ridurne il consumo, ha riscosso grande successo grazie alla creatività dello chef Salvo Pavone, punto di riferimento della Delegazione per gli eventi più importanti e sempre pronto ad accogliere le sfide dell’Accademia nella realizzazione dei menu tematici. Attraverso sei portate dai titoli evocativi, Pavone ha guidato i convitati in un percorso gustativo unico, dove la carne, pur protagonista, lasciava spazio a cotture innovative e accostamenti sorprendenti, fino al “bollito nascosto”: un tortello al caffè ripieno di ossobuco in salsa di zafferano. Ogni piatto è stato abbinato a un vino delle Tenute Lombardo, tra cui il più apprezzato, il Sualtezza 650 rosé, coltivato a 650 metri sul mare. La delegata ha introdotto la serata trattando del consumo della carne come espressione d’identità socio-culturale, alimento simbolo di status, lusso o desiderio, protagonista dei banchetti rinascimentali e dei pranzi borghesi fino ai giorni nostri, dove, pur con maggiore consapevolezza, resta il fil rouge che unisce quasi tutte le cucine del mondo. Ospite d’onore l’attore Elio Crifò, che con maestria e ironia ha letto la novella del Boccaccio “Chichibio e la gru”, aggiungendo un tocco d’arte e allegria a una serata che ha saputo fondere genialità culinaria, cultura e teatro.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Messina

16 Ottobre 2025, Messina

  • Le portate
  • Momenti conviviali
  • La Consulta al taglio della Torta Ecumenica
  • Consegna del volume allo chef Mirko Cannata

Per celebrare l’Ecumenica 2025 gli Accademici si sono ritrovati al Toronero, ristorante bisteccheria, visitata in passato e dove fu celebrata l’Ecumenica 2019 (sul tema pasta fresca ripiena e gli gnocchi). Il ristorante, guidato dai patron Francesco Vinci e Fabrizio La Rosa, si è raccontato attraverso le peculiarità della cucina dello chef Mirko Cannata con piatti della tradizione a base di carni di qualità. Il Delegato ha presentato il tema dell’anno e il componente il CST Sicilia orientale, Saverio Pugliatti, ha illustrato i contenuti delle declinazioni regionali oggetto del XII volume della Biblioteca di Cultura Gastronomica. Sono stati serviti: flan di zucca rossa con colatura di Parmigiano 24 mesi alla zafferano, bottoni di pasta fresca farciti con stracotto di manzo, fondo bruno, petali di pomodoro e pecorino siciliano. Particolarmente apprezzato il bollito ammollicato ricordo di un’antica ricetta messinese “canni bugghiuta e ‘rrustuta”, che gioca il suo appeal su contrasti e consistenze: morbido dentro e croccante fuori con l’abbrustolito della carne grigliata che si sposa alla dolcezza di quella bollita. Dopo la grigliata con braciole alla messinese e l’arrosto di scottona siciliana, la torta Ecumenica al limone della pasticceria Ragusa. La scelta del menu e della cantina è stata condivisa dagli Accademici e approvata dal Delegato e dalla Consulta, con la consegna della vetrofania e del volume tematico dell’Ecumenica.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Milano Duomo

16 Ottobre 2025, Milano

  • Da sin. Francesca Brunelli, Roberto Faravelli, Maria Lusa Mandelli e Chiara Riveruzzi
  • Da sin. Francesca Brunelli, lo chef Luca Dedé, Chiara Riveruzzi e Maria Lusa Mandelli

Nel cuore di Milano, tra le mura ricche di storia della Cantina Piemontese, fondata nel 1908, la Delegazione Milano Duomo ha celebrato la Cena Ecumenica 2025. Il tema proposto quest’anno, “Gli arrosti, gli umidi e i bolliti nella cucina della tradizione regionale”, ha invitato a riflettere sulla cucina delle origini, quella che unisce le famiglie attorno alla tavola e custodisce la memoria dei gesti quotidiani. In questo spirito, la serata ha voluto intrecciare le tradizioni del Piemonte e della Lombardia, creando un dialogo tra territori che, pur diversi, condividono un profondo rispetto per la materia prima e per la lentezza del cucinare. La cornice della Cantina Piemontese, istituzione milanese dalla lunga storia, ha offerto il luogo ideale per questo incontro simbolico fra culture gastronomiche confinanti. Particolarmente apprezzato l’intervento dell’allevatore ed imprenditore Roberto Faravelli, che ha raccontato con passione il legame tra allevamento, territorio e qualità delle carni, sottolineando come la conoscenza diretta della filiera rappresenti oggi un valore culturale oltre che gastronomico. La serata si è conclusa in un clima di autentica convivialità, confermando la vocazione ecumenica dell’Accademia: unire le diversità regionali nel segno della tradizione, della condivisione e del gusto.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Milano Navigli

16 Ottobre 2025, Abbiategrasso

  • Momenti conviviali
  • Alberto Chiara e Agostino Campari; Cristina Ciusa in cucina
  • Portate e preparazione del carrello degli arrosti
  • La Delegata Cristina Ciusa e Agostino Campari

La Cena ecumenica della Delegazione Milano Navigli al ristorante "Agostino Campari" di Abbiategrasso ha proposto piatti capaci di raccontare una storia, interpretando il tema della serata: dai bolliti al trionfo del carrello degli arrosti e degli umidi. Avvolti dal profumo della cucina di casa, Agostino, insieme alla famiglia, ha guidato Accademici e ospiti negli assaggi, svelando dettagli segreti nati da una sapiente tradizione. Sono stati serviti mondeghili, risotto con ragù di gallina riserva 24 mesi Cattaneo, pollo alla diavola, prosciutto al forno, guancia al rosmarino, punta di vitello, polpettone agli amaretti e bocconcini di manzo in salmì, accompagnati da patate arrosto, cipolle in agrodolce e caramellate, tarassaco, verza con acciuga e salsa senape e miele. Un grande extra brut dell’Oltrepò Pavese, la Farfalla di Ballabio, ha dato tono al riso riserva 24 mesi dell’azienda agricola Cattaneo. La cura delle temperature ha reso il vino un vero ingrediente a tavola.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Modena

16 Ottobre 2025, Modena

Splendida Cena Ecumenica 2025 dedicata ad "Arrosti, Umidi e Bolliti" presso il ristorante modenese La Bianca, da sempre rinomato per i suoi carrelli colmi dei classici bolliti della tradizione. Dopo un’entrée di tortellini in brodo di cappone, servita “per aprire lo stomaco al pasto”, gli Accademici hanno potuto scegliere tra i vari tagli: manzo, lingua, testina, zampone, cotechino, cappello del prete, accompagnati dai tradizionali purè di patate e spinaci. I fagioli in umido con le cotenne, proposti come omaggio al tema dell’anno, si sono rivelati di una bontà squisita. Augusto Ascari, rappresentante della Delegazione nel Centro Studi Territoriale Emilia, ha presentato la pubblicazione 2025 dedicata all’argomento, seguita dalla distribuzione del volume a cura di Marco Righi. Il padrone di casa Giuseppe Tartarini, anima de La Bianca, ha voluto rendere omaggio al tema servendo anche la sua celebre arista di maiale arrosto con patate al forno, piatto “espresso” richiesto dal Delegato e Simposiarca della serata Mario Baraldi. Un delizioso gelato di crema con amarene ha concluso una Cena Ecumenica da ricordare. Nel saluto finale, il Delegato ha ricordato l’impegno dell’Accademia Italiana della Cucina nel sostenere la candidatura della Cucina Italiana a patrimonio immateriale dell’UNESCO.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Monaco di Baviera

16 Ottobre 2025, Monaco di Baviera

  • Consegna attestato a Beppe Cannici
  • Consegna attestato a Eva Janda
  • Il Delegato, in primo piano, lo staff e in secondo piano il Delegato onorario
  • Il carrello del bollito

La Cena Ecumenica della Delegazione di Monaco di Baviera si è svolta in un clima di grande convivialità presso l’Osteria Italiana, il più antico ristorante italiano ancora attivo in Germania, fondato nel 1890. Durante la serata sono stati consegnati due riconoscimenti: l’Attestato di Benemerenza a Beppe Cannici, per i quarant’anni di appartenenza all’Accademia, e il Diploma di Appartenenza venticinquennale ad Eva Janda. Entrambi hanno espresso gratitudine verso l’istituzione e gli altri membri, sottolineando il ruolo dell’Accademia nella diffusione della cultura gastronomica italiana. Stephanie Deiters, Simposiarca dell’evento, insieme al gestore Prisco De Stefano e allo chef Umberto Bressanin, ha sviluppato il tema dell’anno proponendo un bollito misto servito al carrello, accompagnato da salse preparate in cucina. Il menù, aperto e concluso da portate dai sapori autunnali e da un primo dedicato alle carni arrosto, ha ottenuto grande apprezzamento, anche per la scenografia del bollito e la preparazione a vista dello zabaione. L’abbinamento dei vini e l’eccellente servizio di sala hanno completato la serata.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Monferrato

16 Ottobre 2025, Casale Monferrato

La Delegazione del Monferrato si è riunita per la Conviviale Ecumenica a Casale Monferrato, ospitata dall’accogliente Osteria Amarotto, punto di riferimento della cucina tradizionale casalese. Per celebrare l’evento, la Consulta della Delegazione ha scelto di dedicare la serata all’arrosto ed in particolare a tre carni: anatra, faraona e oca, ciascuna arrostita con la medesima procedura ma accompagnate da contorni diversi (radicchio, patate al forno e verza). Il menù comprendeva, oltre al benvenuto della cucina, una terrina di faraona, salame d’oca, friciulin e un delizioso dessert di frappe con crema e frutti di bosco. La degustazione orizzontale dei tre arrosti, apprezzata per originalità e rigore, ha suscitato grande entusiasmo tra Accademici e ospiti, offrendo l’occasione di riscoprire carni tipiche della tradizione monferrina, oggi un po’ desuete. Il Delegato, dopo aver illustrato il menù, ha relazionato sul tema dell’anno e aggiornato i presenti sul recente Forum di Bari, condividendo le preziose informazioni dispensate ai Delegati e Legati di tutto il mondo.